Il Comune oggetto di controllo ha spiegato come la pregressa gestione amministrativa fosse improntata ad un modello burocratico formale (la c.d. “amministrazione per atti”) con comprensibile scarsa possibilità ad adeguarsi ad un nuovo modello maturato a partire dagli anni novanta, improntato sugli inediti concetti di efficacia, efficienza ed economicità della azione amministrativa (la c.d. “amministrazione per risultati”).
Il Sindaco in audizione presso il magistrato istruttore indica, tuttavia, come il nuovo Responsabile dei Servizi finanziari si è impegnato a completare a regime il sistema di controllo strategico e a predisporre adeguati indicatori per verificare i risultati dell’attività posta in essere. Rileva a tal fine il Collegio contabile come il ritardo del Comune sia di circa 15 anni, e come i citati controlli interni debbano essere immediatamente perfezionati e, tra questi, assume particolare rilevanza il controllo strategico, in considerazione dei suoi contenuti all’interno della relazione di fine mandato del Sindaco uscente, in forza dell’impatto che esso assume nei confronti della cittadinanza che si appresta ad esprimere il proprio voto nella competizione elettorale.
Il controllo strategico
Secondo il Collegio contabile con il controllo strategico l’amministrazione verifica l’attuazione delle scelte politiche effettuate, identificando gli eventuali fattori ostativi e le eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione delle medesime, al fine di individuare i possibili rimedi. Per questo motivo si rende necessaria una struttura che risponda direttamente agli organi di indirizzo politico e che si occupi, contemporaneamente, della valutazione dei dirigenti responsabili del raggiungimento degli obiettivi programmatici, nonché della verifica degli equilibri di bilancio e dello stato di attuazione dei programmi, espressamente prevista dall’art. 193 TUEL.
Novità editoriale:
Il nuovo controllo di gestione negli Enti Locali
di Paola Morigi
Il controllo di gestione, che il legislatore nel corso degli anni ha richiamato in più occasioni nelle diverse leggi di bilancio e nelle normative infrannuali tese ad applicare i principi della Spending Review, risulta indispensabile oggi per operare negli enti locali, ove è necessario confrontarsi con i costi e i fabbisogni standard, al fine di valutare i livelli di efficienza e di efficacia dei servizi locali offerti…
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