Voucher, Inps aggiorna la procedura

Con il messaggio n. 1668 del 15 aprile 2016, l’Inps comunica l’introduzione di nuove funzionalità per monitorare l’effettivo rispetto della norma contro ogni possibile elusione della stessa, finalizzata ad aggirare i limiti economici previsti dal legislatore. Le novità riguardano:

– accesso internet e da CC del Legale Rappresentante;

– inserimento delega diretta legale rappresentante;

– inserimento dell’autocertificazione per le persone giuridiche, attestanti lo svolgimento di attività imprenditoriale, di libero professionista, di attività non imprenditoriale;

– controllo del superamento del limite economico di 2.020 euro netti (2.693,33 lordi) annui su quanto il prestatore ha riscosso da un committente imprenditore o libero professionista.

La distinzione tra imprenditore e professionista vale solamente ai fini statistici e le due categorie vengono trattate allo stesso modo ai fini del controllo dei 2.020 euro. Il fatto che un committente non compili l’autocertificazione non è “bloccante” ma lo sottopone, automaticamente, al controllo dei 2.020 euro. In ogni caso, ad ogni successivo accesso, il committente potrà autocertificare il proprio status soggettivo.

Le persone giuridiche committenti di Lavoro Accessorio potranno accedere direttamente alle funzionalità tramite il Legale Rappresentante il quale, dotato di PIN, entrerà come committente e dovrà indicare se vuole operare in qualità di cittadino o di azienda. In quest’ultimo caso deve obbligatoriamente inserire la partita iva dell’azienda per la quale vuole operare (e facoltativamente la matricola azienda).Il legale rappresentante che accederà a nome dell’azienda è l’unico soggetto che potrà inserire deleghe dirette senza necessità di compilare il modulo SC53 presso la sede.

La persona giuridica poi potrà autocertificare di essere:

– imprenditore;

– libero Professionista;

– non imprenditore o libero professionista.

Controllo limite economico

Quando il committente Persona Giuridica che abbia dichiarato di essere imprenditore o libero professionista (o non abbia inserito l’autocertificazione) inserisce una dichiarazione (Dichiarazione Rapporti telematica, Prestazione PEA, Attivazione voucher INPS o Postali), l’applicazione controlla che l’importo corrisposto dal committente al prestatore nell’anno (i voucher riscossi dal prestatore acquistati dal committente per ogni canale d’acquisto e le consuntivazioni telematiche) sommato all’importo presunto non superi i 2.020 euro e in caso di superamento impedisce l’inserimento della dichiarazione di inizio attività.

Se inserisce una consuntivazione (Consuntivazione Rapporti telematica), l’applicazione controlla che l’importo corrisposto dal committente al prestatore nell’anno sommato all’importo della consuntivazione non superi i 2.020 euro e in caso di superamento impedisce la consuntivazione.

 

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