Variazioni di bilancio: resta il vincolo del pareggio, ma la cassa può oscillare

In vista del 31 luglio, data in cui devono essere deliberati la salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento generale per gli enti locali, proponiamo, a cominciare da oggi, alcune notizie e approfondimenti che muoveranno dai testi del volume: Gli equilibri di bilancio degli Enti Locali, di Marcello Quecchia

18 Luglio 2025
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In vista del 31 luglio, data in cui devono essere deliberati la salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento generale per gli enti locali, proponiamo, a cominciare da oggi, alcune notizie e approfondimenti che muoveranno dai testi del volume: Gli equilibri di bilancio degli Enti Locali, di Marcello Quecchia.

Indice

Inderogabilità del vincolo

Anche in sede di variazione di bilancio, il vincolo del pareggio resta un principio inderogabile. È quanto prevede l’art. 193, comma 1, del TUEL, il quale stabilisce che ogni modifica apportata al bilancio di previsione deve garantire l’equilibrio tra le entrate e le spese, limitatamente agli stanziamenti di competenza. Non è invece richiesta la parità sugli stanziamenti di cassa, per i quali è sufficiente assicurare che il fondo finale non sia negativo.
Questa distinzione è cruciale per le amministrazioni locali, che, nell’aggiornare il bilancio, possono adattare la dinamica dei flussi di cassa senza intaccare la sostenibilità finanziaria dell’ente. In pratica: il bilancio deve tornare, ma la cassa può oscillare.

Le regole tecniche e i vincoli da considerare

In fase di variazione, occorre però fare attenzione anche a quanto previsto dal d.lgs. 36/2023, in particolare dall’Allegato I.5, che regola la programmazione di lavori, servizi e forniture. Di seguito, una sintesi dei principali vincoli:
Lavori pubblici e variazioni al programma triennale
È ammessa l’aggiunta di interventi non previsti inizialmente, purché finanziati da risorse sopravvenute:
– nuovi fondi disponibili;
– economie di gara o ribassi d’asta;
– eventi imprevisti o calamitosi;
– nuove disposizioni normative.
Servizi e forniture extra piano triennale
Anche qui è possibile integrare il programma e il bilancio con nuovi acquisti, se:
* emergono nuove disponibilità di finanziamento;
* vi sono eventi imprevedibili;
* si adotta un piano finanziario autonomo senza attingere a risorse già vincolate.

Conclusione

Il principio del pareggio nelle variazioni di bilancio va quindi letto alla luce di una logica di flessibilità responsabile. L’equilibrio resta un caposaldo, ma il legislatore riconosce la necessità di adattamento di fronte a dinamiche imprevedibili o a nuove opportunità finanziarie. Un’impostazione che mira a tutelare la solidità dei conti pubblici senza irrigidire la programmazione.

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Gli equilibri di bilancio degli Enti Locali

La gestione dell’ente locale richiede una necessaria e continua verifica di tutti gli equilibri finanziari ed economici che garantiscano il corretto e sano governo dell’ente.Oltre alle norme e ai principi contabili, le pronunce della Corte dei conti forniscono ulteriori elementi di riflessione per approfondire quando un ente possa definirsi in equilibrio.Il libro approfondisce tutti gli equilibri, sia quelli immediati che quelli impliciti che l’ente locale deve garantire ed il relativo collegamento tra loro.Nella presente edizione integrata ed aggiornata sono analizzati:• i riflessi del pareggio di bilancio dell’art. 1, cc. 819, 820 e 821, della L. n. 145/2018;• i riflessi del D.Lgs. n. 36/2023 sugli equilibri, anche della singola opera pubblica, nonché sulla costituzione del FPV;• i riflessi sugli equilibri delle quote accantonate, vincolate e destinate dell’avanzo di amministrazione e, anche con esempi pratici, gli schemi di cui ai prospetti a/1, a/2 ed a/3 di cui agli allegati 9 e 10 del D.Lgs. n. 118/2011;• le possibilità di applicazione delle quote vincolate ed accantonate del risultato di amministrazione anche per gli enti in disavanzo;• gli equilibri dei singoli interventi finanziati dal PNRR;• i riflessi sugli equilibri delle spese per i lavori di somma urgenza;• i nuovi parametri di deficitarietà strutturale (con foglio excel per la verifica automatica);• il mantenimento dei residui ed i riflessi anche sullo stato patrimoniale;• la gestione in equilibrio della cassa vincolata dopo il D.L. n. 60/2024 convertito in L. n. 95/2024;• gli equilibri nei tempi di pagamento delle fatture;• l’equilibrio pluriennale per le assunzioni di personale. Marcello QuecchiaLaureato in economia e commercio, è dirigente di area economico-finanziaria, tributi e personale in ente locale.

Marcello Quecchia | Maggioli Editore 2024

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