L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risposta ad
interpello n. 476 del 15 dicembre 2023 relativa alla tassazione per esproprio. Nel caso in esame i il comproprietario di un immobile interessato da una procedura ablativa con atti di parziale esproprio e occupazione afferma di avere ricevuto una somma cui è stata applicata la ritenuta del 20 %, ma ritiene che debbano essere assoggettate a tassazione solo le somme riconosciute a titolo di indennità di esproprio e di occupazione e non anche quelle riconosciute a titolo di indennità per il deprezzamento della parte residua dell’immobile espropriato, in quanto queste ultime configurerebbero un “indennizzo di danno emergente e non di lucro cessante, finalizzato appunto a rinfrancare la perdita della capacità edificatoria dell’area non espropriata sulla quale i proprietari non potranno più edificarvi”: l’Agenzia afferma invece che
anche l’indennità corrisposta per il deprezzamento dell’area non espropriata, costituendo parte integrante dell’indennità di esproprio in base ai principi formulati dalla giurisprudenza, deve essere assoggettata a tassazione ai sensi dell’art. 35 del TUEPU (Testo unico delle espropriazioni per pubblica utilità).
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