Obbligo del responsabile finanziario di formulare le linee di indirizzo sugli equilibri finanziari

In mancanza di evidenza, di risposta nel questionario sulle linee di indirizzo e/o coordinamento, per l’ordinato svolgimento dei controlli sugli equilibri finanziari, da parte del responsabile finanziario, la Corte dei conti del Veneto (deliberazione n.94/2022) ha ammonito l’ente sull’attivazione di tale adempimento obbligatorio previsto dal Tuel.

14 Giugno 2022
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In mancanza di evidenza, di risposta nel questionario sulle linee di indirizzo e/o coordinamento, per l’ordinato svolgimento dei controlli sugli equilibri finanziari, da parte del responsabile finanziario, la Corte dei conti del Veneto (deliberazione n.94/2022) ha ammonito l’ente sull’attivazione di tale adempimento obbligatorio previsto dal Tuel.

La risposta al questionario

Il magistrato istruttore della Corte dei conti, ha chiesto all’ente spiegazioni in merito alla risposta negativa, formulata in sede di questionario sull’adozione, da parte del responsabile del servizio finanziario, di specifiche linee di indirizzo e/o coordinamento per l’ordinato svolgimento dei controlli sugli equilibri finanziari. L’ente ha precisato come “la risposta va intesa nel senso che non sono state formalizzate con appositi atti linee esplicite di controllo sugli equilibri finanziari. Infatti si ritengono sufficienti i controlli continui che vengono effettuati dal servizio finanziario sugli equilibri di bilancio. In particolare tali controlli venivano svolti anche in occasione delle variazioni di bilancio”, precisando, inoltre, che “Ciò che si intende evidenziare è che gli equilibri di bilancio venivano costantemente verificati e monitorati, pur in assenza di direttive esplicite e formali da parte del servizio finanziario”.

Le indicazioni del Collegio contabile

I magistrati contabili hanno ricordato all’ente locale oggetto di verifica che, l’art.147-quinquies, del decreto legislativo n. 267 del 2000, prevede che “Il controllo sugli equilibri finanziari è disciplinato nel regolamento di contabilità dell’ente ed è svolto nel rispetto delle disposizioni dell’ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, e delle norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, nonché delle norme di attuazione dell’articolo 81 della Costituzione”. Si tratta, pertanto, di un controllo di regolarità “interno al sistema”, in quanto si effettua “sotto la direzione e il coordinamento del responsabile del servizio finanziario e mediante la vigilanza dell’organo di revisione, prevedendo il coinvolgimento attivo degli organi di governo, del direttore generale, ove previsto, del segretario e dei responsabili dei servizi, secondo le rispettive responsabilità”.

Pertanto, in ragione delle indicazioni legislative, il Collegio contabile ha richiamato l’ente sull’importanza dell’attività di coordinamento e di vigilanza da parte del responsabile del servizio finanziario, nonché dell’attività di controllo da parte dei responsabili dei servizi, atta a garantire il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica.

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