di Francesco Cerisano
81 mila euro a ciascuno dei 1.968 comuni sotto i 1.000 abitanti
Un contributo di 81 mila euro (81.300,81 euro, per la precisione) a ciascuno dei 1.968 comuni con popolazione inferiore a mille abitanti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifi ci pubblici e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. È quanto prevede il decreto del ministro dell’interno Luciana Lamorgese e datato 29 gennaio, che in applicazione del decreto legge «Rilancio» del 2019 (dl n. 34/2019) stanzia fondi per i piccolissimi comuni a condizione che vengano spesi per lavori di realizzazione di opere pubbliche da iniziare entro il 15 maggio 2021. La metà del contributo (quindi circa 40 mila euro ad ente) sarà assegnata entro il 15 maggio, previa verifi ca dell’avvio dei cantieri attraverso il sistema di monitoraggio «Mop» (Monitoraggio opere pubbliche) della Banca dati delle pubbliche amministrazioni. Il controllo sull’inizio dell’esecuzione dei lavori sarà attuato attraverso le informazioni correlate al codice identifi cativo di gara (Cig) per lavori e in particolare attraverso la verifi ca della data di aggiudicazione defi nitiva del contratto. Tale informazione dovrà essere compilata, a cura del Responsabile unico del procedimento (Rup) sul sistema informativo monitoraggio gare (Simog) dell’Autorità nazionale anticorruzione. In sede di creazione del codice identificativo gara, il comune benefi ciario indicherà e assocerà il codice unico di progetto (CUP) identificativo dell’intervento oggetto di fi nanziamento. La seconda metà di fondi sarà erogata dal Viminale dopo la trasmissione del certifi cato di collaudo (o del certifi cato di regolare esecuzione) rilasciato dal direttore dei lavori. La certifi cazione dovrà essere inviata esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema certifi cazioni enti locali accessibile dal sito internet del Dipartimento per gli affari interni e territoriali alla pagina https://fi nanzalocale. interno.it/apps/tbel.php/login/verify. In caso di mancato rispetto del termine di inizio lavori entro il 15 maggio 2021 o di parziale utilizzo dello stesso contributo, l’assegnazione sarà revocata, in tutto o in parte, entro il 15 giugno 2021 con successivo decreto ministeriale. I risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta saranno vincolati fi no al collaudo e successivamente potranno essere utilizzati per ulteriori investimenti. Il ministero dell’interno, in collaborazione con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, effettuerà controlli a campione sulle opere pubbliche oggetto di contributo. I comuni dovranno rendere nota la fonte di fi nanziamento, l’importo assegnato e la fi nalizzazione del contributo nel proprio sito internet, nella sezione «Amministrazione trasparente», sottosezione Opere pubbliche. I sindaci saranno tenuti a fornire tali informazioni al consiglio comunale nella prima seduta utile.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.
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