Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, commenta così il cammino imboccato dal decreto legge sisma, ora in Senato.
“Abbiamo ottenuto – riepiloga Decaro – la semplificazione delle procedure di demolizioni, l’allentamento dei vincoli di spesa per il personale dei Comuni colpiti, il rinvio dei termini per alcuni adempimenti amministrativi e contabili. Ma gli amministratori di quei centri, impegnati nella sfida della ricostruzione e del recupero di vitalità di borghi che da mesi con fatica governano, hanno urgentemente bisogno di misure di deroga del saldo di finanza pubblica, per esempio per spendere le donazioni; di un intervento di compensazione della Tari per garantire i contratti di servizio vigenti; della sospensione delle rate dei mutui; di maggiori anticipazioni in tesoreria, in corrispondenza del gettito sospeso”.
Sono inoltre emerse essenziali necessità per frenare lo spopolamento e salvaguardare il turismo, voce fondamentale dell’economia di questi territori. “Come abbiamo scritto in una lettera inviata al ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini – conclude il presidente dell’Anci – sono necessarie misure straordinarie in campo culturale: penso a iniziative di richiamo, agevolazioni fiscali, azioni per la divulgazione e distribuzione di prodotti tipici, che contrastino il crollo di presenze già attestato con numeri allarmanti nel mese di aprile”.
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