ANCI piccoli Comuni – Castelli – “Stop subito a Patto di stabilità e gestioni associate obbligatorie”

Con comunicato del 10/07/2015 l’ANCI Lombardia rende noto che:

Vogliamo amministrare con serenità e normalità. Questo non ci è consentito.  Subiamo norme a cascata su tutto, che bloccano l’attività amministrativa. Vogliamo tornare ad essere padroni delle nostre risorse, superando i ragionamenti sui diversi fondi perequativi ed introducendo finalmente la fine del Patto di stabilità, già dalla prossima legge di Stabilità. Se non partiamo da questo, non ce la facciamo più. Serve inoltre impostare un percorso virtuoso per la gestione degli ambiti territoriali ottimali. Questo lavoro passa dalla sospensiva dei termini delle gestioni associate obbligatorie, da subito”. Lo afferma il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni dell’ANCI, Massimo Castelli, intervenendo a Cagliari nel corso della Conferenza nazionale dei piccoli Comuni.

L’obbligatorietà – afferma Castelli – è stato il più grosso freno all’associazionismo. Su questo, e nonostante tutto, i Comuni non partono da zero. E proprio i piccoli Comuni possono dare le risposte più adeguate, capaci come sono di amministrare il 54% del territorio nazionale con l’1% della spesa pubblica. E partiamo subito da questo: abbiamo bisogno di politiche reali sui territori, che invertano la forte tendenza alla desertificazione nelle aree marginali del Paese, con la chiusura di uffici postali, scuole e riduzione dei trasporti. Serve eliminare la gabbia di norme inutili e servono politiche di coesione reali per la aree interne. Abbiamo un progetto per un controesodo nei piccoli centri, e chiediamo che si parta subito, con investimenti contro il digital divide”.

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