Il Dup slitta negli enti al voto

il sole24ore
7 Settembre 2020
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Tempi stretti per l’avvio della programmazione 2021/2023 e lo stato di attuazione dei programmi 2020. In funzione delle forti criticità finanziarie determinate dall’emergenza sanitaria in atto, l’articolo 107, sesto comma del Dl 18/2020 ha infatti spostato al 30 settembre il termine, di carattere ordinatorio del 31 luglio, per l’adozione e la presentazione all’organo consiliare del Documento unico di programmazione da parte della giunta. La scadenza slitta ulteriormente in avanti nei Comuni dove si svolgono le consultazioni elettorali, nei quali il Dup potrà essere presentato insieme alle linee programmatiche di mandato. Mentre la sezione strategica sviluppa le linee politiche del sindaco, anche con riferimento alle partecipate, la sezione operativa contiene invece i principali atti programmatori dell’ente. Tra questi devono essere compresi il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblici, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, il programma biennale di forniture e servizi, il piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, la programmazione triennale del fabbisogno di personale e gli altri documenti di programmazione. Al fine di poter contabilizzare le spese che riguardano il livello minimo di progettazione al titolo 2 della spesa è poi necessario che l’opera da realizzare sia indicata all’interno del Dup, con la relativa fonte di finanziamento.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.

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