Tutte le scadenze di febbraio

DIRITTI D’UFFICIO

SCADENZA

Versamento alla Tesoreria dei diritti d’ufficio relativi al mese precedente


RIFERIMENTI NORMATIVI

Art. 22, D.lgs. 13.4.1999, n. 112

Circ 18/6/1998, n. 50 – Applicazione, dal 1 luglio 1998, del nuovo sistema di tesoreria unica ai comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti

PER SAPERNE DI PIU’

Il servizio di tesoreria consiste nel complesso di operazioni legate alla gestione finanziaria di un ente e finalizzate, in particolare, alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese e alla custodia di titoli e valori.
Il servizio di tesoreria si distingue nettamente dal servizio di riscossione dei tributi.
Infatti, mentre il primo si occupa della gestione complessiva della cassa dell’ente e quindi del complesso di operazioni legate alla gestione finanziaria dell’ente, il secondo si occupa solo di un limitato aspetto della riscossione di una parte delle entrate, rimanendo estranee ad esso, ad esempio, le entrate derivanti da trasferimenti erariali.
 

Convenzione di tesoreria

Il rapporto tra l’ente ed il tesoriere è dettagliatamente regolamentato dalla convenzione di tesoreria.
Si tratta di un contratto attraverso il quale le parti regolamentano i reciproci obblighi e diritti.
In particolare, la convenzione prende in considerazione
a) i comportamenti di origine legale;
b) i comportamenti di origine contrattuale.
I comportamenti di origine legale sono quelli che trovano un fondamento legislativo e che l’ente ed il tesoriere ribadiscono nella convenzione. Sono tali, ad esempio:
– per le riscossioni, l’obbligo dell’ente ad ammettere le reversali;
– per i pagamenti, l’obbligo dell’ente ad ammettere i mandati;
– le modalità tecniche di esecuzione dei pagamenti (es.: accreditamento o addebitamento su c/c postale o bancario; commutazione in assegni o in vaglia postale);
– i vincoli per l’erogazione di anticipazioni di tesoreria;
– la predisposizione del conto riassuntivo di cassa;
– l’obbligo, per il tesoriere, di provvedere insieme all’ente, alla compilazione ed alla trasmissione dei prospetti contenti gli elementi previsionali ed i dati periodici della gestione di cassa.
I comportamenti contrattuali, invece, sono quelli disciplinati dalla convenzione medesima senza un preciso riferimento giuridico-normativo. Essi concernono, principalmente, i seguenti elementi:
– durata della convenzione da contenere entro 3/5 anni;
– compenso del tesoriere, normalmente rappresentato da una commissione;
– regime dei rimborsi delle spese che il tesoriere sostiene per la gestione del servizio (es.: spese di registrazione della convenzione, stampati, imposta di bollo sui documenti, ecc..);
– determinazione dei tassi attivi e passivi e delle condizioni di valuta, con compensazione per le operazioni effettuate lo stesso giorno;
– ulteriori benefici per l’ente, come quelli connessi ai tassi previsti sui mutui per investimenti (entro prefissati importi) o alle condizioni stabilite nei confronti dei propri dipendenti o alle disposizioni relative alla riscossione (gratutita) nei confronti degli utenti dei servizi dell’ente.
La convenzione deve essere approvata da parte del Consiglio dell’ente locale.

PROTESTI CAMBIARI

SCADENZA

Entro il giorno successivo alla fine di ogni mese i pubblici ufficiali abilitati a levare protesti – ivi compresi i segretari comunali – redigono e trasmettono alla camera di commercio l’elenco dei protesti cambiari dagli stessi levati.

 
RIFERIMENTI NORMATIVI

Art. 3, L. 12.2.1955, n. 77 – Pubblicazione degli elenchi dei protesti cambiari

Art. 5, D.M. 9.8.2000 – Regolamento recante le modalità di attuazione del registro informatico dei protesti

Circ. MICA 21.12.2000, n. 3504/C – Regolamento 9 agosto 2000, n. 316, e legge 28 agosto 2000, n. 235 – Registro informatico dei protesti e nuove norme in materia di cancellazione dagli elenchi dei protesti cambiari – Prime indicazioni


PER SAPERNE DI PIU’

I PROTESTI CAMBIARI

Il protesto è un atto pubblico con cui gli ufficiali giudiziari, notati, mediante la levata del protesto hanno il compito di comunicare alle camere di commercio tutti coloro che non hanno onorato cambiali o assegni. I protesti vengono pubblicati e resi noti mediante un registro informatico il quale viene aggiornato ogni mese.
È protestato colui che non hanno pagato eventuali cambiali o assegni emessi. I protestati dal momento che verranno censiti nel registro informatico hanno difficoltà ad ottenere prestiti o mutui, in quanto non hanno una buona reputazione creditizia.
Una volta che si è finiti sull’ elenco protesti, chiunque può consultarlo, infatti l’ elenco protestati è un registro pubblico tenuto a cura della camere di commercio, personale che vi lavora provvederà a nota dei suddetti levatori ad aggiornare l’elenco dei protestati. Il responsabile di tale procedura sarà il presidente delle camera di commercio di provincia.
Si verifica il protesto cambiario quando appunto una cambiale non viene onorata. Sarà appunto l’ufficiale giudiziario nominato a provvedere alla levata del protesto cambiario, che a differenza degli assegni, in questo caso viene comunicato anche il motivo per l’eventuale rifiuto della cambiale che può portare ai protesti cambiari. Come per gli assegni i protesti cambiari a seguito di istanza possono essere cancellati ovviamente a seguito di dovuti comportamenti.

REGISTRO PROTESTI

I protestati vengono inseriti in uno speciale registro protesti informatico (istituito dal Ministero dell’Industria con Decreto n. 316/2000), il quale è consultabile on line, su cui vengono inseriti dati anagrafici del protestato e tutte quelle informazioni inerenti al protesto contestato. Questi dati vengono aggiornati con cadenza mensile grazie appunto alle levate degli ufficiali giudiziari. I dati vengono mantenuti per 60 mesi presso il bollettino dei protesti.
Il bollettino dei protesti può essere consultato mediante una visura che si effettua presso l’ufficio protesti della camera di commercio di zona. Quando si risulta censiti presso il bollettino dei protesti è possibile richiedere la cancellazione se non sono decorsi 12 mesi dalla levata del protesto.

 10 Febbraio

RISCOSSIONE TRIBUTI

SCADENZA

Entro oggi l’agente della riscossione versa all’ente le entrate riscosse nella terza decade del mese precedente

RIFERIMENTI NORMATIVI

Art. 22, d.lgs. 112/1999.

 

15 Febbraio

ACCESSO AL CREDITO

SCADENZA

Comunicazione al Ministero dell’economia e finanze, Dipartimento del tesoro, Direzione II, dei dati relativi all’utilizzo del credito a breve termine presso le banche, ai mutui accesi con soggetti esterni alla pubblica amministrazione, alle operazioni derivate e di cartolarizzazione concluse, ai titoli obbligazionari emessi e alle operazioni di apertura di credito.

RIFERIMENTI NORMATIVI


Art. 1,  decreto Ministero dell’economia e delle finanze 1 dicembre 2003, n. 389 – Coordinamento dell’accesso ai mercati

Decreto Ministero dell’economia e delle finanze 3 giugno 2004 – Modelli relativi alle comunicazioni che devono essere effettuate dagli enti territoriali, di cui al decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 1° dicembre 2003, n. 389, emanato di concerto con il Ministero dell’interno, in attuazione dell’art. 41 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, sull’accesso al mercato dei capitali

16 Febbraio

INAIL

SCADENZA

Versamento, con modello F24, delle somme relative all’autoliquidazione del premio, a titolo di saldo dell’anno precedente, e della rata relativa all’anno corrente. 

RIFERIMENTI NORMATIVI 

DPR n. 1124/1965, art. 28

  

CONTRIBUTI INPS PER I COLLABORATORI

SCADENZA

Versamento (gestione separata) del contributo del 17% o 26,72% sui compensi comunque denominati, corrisposti nel mese precedente per prestazioni inerenti ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa senza copertura previdenziale.

Per i lavoratori autonomi non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria e non pensionati, la misura del contributo è del 26,72% del reddito di lavoro autonomo.

Per i lavoratori:

– iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria e non pensionati;
– titolari di pensione diretta;
– titolari di pensione di reversibilità;

la misura del contributo è del 17% del reddito di lavoro autonomo.

Il contributo è dovuto entro un massimale, che per l’anno, 2011, è stato fissato a 93.622 euro.

RIFERIMENTI NORMATIVI 

Art. 2, c. 26,L. n. 335/1995  – Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare
Art. 49, c. 2, lett. a), D.Lgs. n. 267/2000 – Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali

RITENUTE FISCALI E PREVIDENZIALI F24EP

SCADENZA

Oggi scade il termine di legge per effettuare il versamento delle ritenute Irpef, dell’Irap e delle addizionali regionali e locali all’Irpef. Il termine ultimo per effettuare la trasmissione dei relativi flussi è stabilito nelle ore 20 del secondo giorno lavorativo antecedente.


RIFERIMENTI NORMATIVI

Art. 37 comma 49, D.L. n. 223/2006 – Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale

Circ. MEF 29/11/2007 n. 37 – Modalità di versamento delle ritenute alla fonte IRPEF e dell’IRAP da parte degli enti soggetti alla normativa di tesoreria unica e delle amministrazioni dello Stato titolari di conti correnti di tesoreria centrale che, per il pagamento degli stipendi, non si avvalgono del “Service Personale Tesoro”.

Circ. INPDAP 19/10/2010 n. 19 – Versamento dei contributi previdenziali con il modello F24 

Circ. INPS 19/11/ 2010 n. 147 – Versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali tramite il modello F24 Enti Pubblici

Circ. Agenzia delle Entrate 29/11/2011, n. 115/E – Istituzione, ridenominazione e soppressione delle causali contributo, per il versamento, tramite modello F24EP, dei contributi di spettanza  dell’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti Pubblici (INPDAP)

GESTIONE FINANZIARIA

SCADENZA

Le disponibilità rivenienti dai conti correnti postali sono riversate presso il Tesoriere secondo le indicazioni fornite da ciascun ente e, comunque, con una cadenza non superiore a 15 giorni.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Circolare 18/6/1998, n. 50

 

IVA

SCADENZA

Versamento mensile

Oggi scade il termine per liquidare e versare l’I.V.A. relativa al mese precedente per i soggetti tenuti al versamento effettuandone l’annotazione degli estremi del versamento nell’apposito registro

RIFERIMENTI NORMATIVI

Art. 27, D.P.R. n. 633/1972

 

20 Febbraio

CODIFICA DEI CONTI PUBBLICI

SCADENZA

Comunicazione al tesoriere di informazioni sulla consistenza delle disponibilità finanziarie depositate, alla fine del mese di dicembre 2011, presso altri istituti di credito, al fine di consentire al tesoriere di trasmettere i dati, entro lo stesso termine, al sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici (Siope), unitamente alle informazioni codificate sulle disponibilità liquide complessive.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Art. 2, D.M. 10 ottobre 2011
Decreto Ministero dell’economia e delle finanze 14 novembre 2006 – Codificazione, modalità e tempi per l’attuazione del SIOPE per gli enti locali

 

29 Febbraio

RENDICONTO CONTRIBUTI STRAORDINARI

SCADENZA

(Termine perentorio) Presentazione del rendiconto alle amministrazioni pubbliche che hanno erogato contributi straordinari nell’anno precedente redatto a cura del segretario e del responsabile del servizio finanziario. La mancata presentazione comporta l’obbligo di restituzione dei contributi assegnati.

RIFERIMENTI NORMATIVI



Art. 158 d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – Rendiconto dei contributi straordinari

 

DIRITTI DI SEGRETERIA

SCADENZA

Provvedere alla liquidazione mensile dei diritti di segreteria. 

RIFERIMENTI NORMATIVI

Artt. 41, legge n. 604/1962
D.M. 31 luglio 1995, art. 2

 

GESTIONE FINANZIARIA

SCADENZA

I mandati interamente o parzialmente non estinti alla data del 31 dicembre sono eseguiti mediante commutazione in assegni postali localizzati o con altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario o postale. 

RIFERIMENTI NORMATIVI

Art. 219, DLGS 267/2000

CERTIFICAZIONE IVA SERVIZI TRASPORTO

SCADENZA

Presentazione al Ministero interno, per il tramite delle Prefetture competenti per territorio, della certificazione annuale attestante gli oneri da sostenere per Iva sui contratti di servizio stipulati per la gestione dei servizi di trasporto pubblico nell’anno 2011, ai fini dell’attribuzione della prima rata del contributo erariale

RIFERIMENTI NORMATIVI

D.M. 22 dicembre 2000

 

TRASFERIMENTI STATALI

SCADENZA

Erogazione della prima rata, pari ad 1/3 dei contributi 2012 ordinario, consolidato e perequativo degli squilibri di fiscalità locale agli enti locali delle regioni Sicilia e Sardegna

RIFERIMENTI NORMATIVI

art. 31, c. 3, legge 27 dicembre 2002, n. 289
D.M. 21 febbraio 2002

 

CARTE DI IDENTITA’ ELETTRONICHE

SCADENZA

I corrispettivi delle carte d’identità elettroniche rilasciate ai cittadini devono essere versati il quindicesimo e l’ultimo giorno lavorativo di ciascun mese sul c/c/p intestato alla Tesoreria provinciale dello Stato di Viterbo – capo X – cap. 3746, dandone comunicazione al Ministero dell’interno.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Ministero dell’economia e delle finanze 16 febbraio 2007 – Determinazione dell’importo relativo al corrispettivo da porre a carico dei richiedenti per il rilascio della carta di identità elettronica

 

INPS

SCADENZA

Trasmettere telematicamente la denuncia mensile UNIEMENS relativa al mese precedente

 RIFERIMENTI NORMATIVI

Messaggio 25 maggio 2009, n. 011903

PER SAPERNE DI PIU’

Con la pubblicazione del messaggio n°011903 del 25 maggio 2009 è stata reso operativo un nuovo sistema di inoltro delle denunce mensili relative ai lavoratori dipendenti denominato UNIEMENS. Si tratta di una progressiva trasformazione in un unico documento telematico delle notizie che le aziende datrici di lavoro erano precedentemente tenute a fornire mediante i due separati flussi costituiti dai modelli DM10/2 ed EMENS: mediante il primo venivano comunicati i dati contributivi in forma aggregata (cioè con riferimento al complesso dei lavoratori presenti in azienda, distinto per categorie ed espresso in forma numerica). Mediante il modello EMENS venivano invece comunicati, in forma individuale e nominale, i dati retributivi riferiti al singolo lavoratore.

 

Software di controllo UniEMens Individuale – Versione 2.1.1 – Giugno 2011

 

 

FLUSSI INFORMATIVI

SCADENZA

Trasmissione al Ministero economia e finanze, Direzione federalismo fiscale, dei dati dei versamenti ICI, dei versamenti dell’imposta di scopo, dei correlati interessi e sanzioni, eseguiti dai contribuenti nell’anno d’imposta 2011, in tutti i casi di riscossione delle imposte con modalità diverse dal versamento unitario o in conto corrente postale se Poste italiane spa non provvede alla rendicontazione dei bollettini.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Ministero dell’economia e delle finanze 10 dicembre 2008 – Trasmissione dei dati relativi ai versamenti effettuati a titolo di imposta comunale sugli immobili (ICI), di imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche (ISCOP) e di sanzioni ed interessi

  

GESTIONE EX INPDAP

SCADENZA

Denuncia mensile analitica

Trasmettere telematicamente, in via diretta o tramite intermediari, la denuncia analitica mensile (mod. DMA) relativa allo scorso mese


RIFERIMENTI NORMATIVI

Art. 44, D.Lgs. n. 269/2003

Circ. INPDAP 27 ottobre 2004, n. 59

PER SAPERNE DI PIU’

Dal 2005 tutti le amministrazioni ed enti sostituti d’imposta iscritti all’Inpdap devono trasmettere mensilmente per via telematica la denuncia mensile analitica, con l’indicazione dei dati anagrafici, retributivi e contributivi dei propri dipendenti.

Tale obbligo, introdotto dal comma 9 dell’articolo 44 della legge 326 del novembre 2003, consente la costituzione e il tempestivo aggiornamento delle posizioni previdenziali dei lavoratori iscritti. Viene inoltre garantita una maggiore precisione delle informazioni retributive e contributive individuali, necessarie alla liquidazione delle prestazioni e allo svolgimento di tutte le attività istituzionali previste dall’Inpdap.

I vantaggi

Con la Denuncia mensile analitica vengono fornite all’Istituto tutte quelle informazioni che permettono la costituzione e il tempestivo aggiornamento delle posizioni previdenziali dei lavoratori iscritti. Viene inoltre garantita una maggiore precisione delle informazioni retributive e contributive individuali, necessarie alla liquidazione delle prestazioni e allo svolgimento di tutte le attività istituzionali previste dall’Inpdap.

Come si compila e si invia

Per compilare la Denuncia mensile analitica è necessario scaricare il software dalla sezione “Servizi in linea” del sito dell’INPDAP e seguire attentamente le istruzioni.

L’invio della denuncia avviene attraverso il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline), utilizzato anche per la trasmissione dei modelli di dichiarazione fiscale 770.
L’ente può rivolgere eventuali quesiti all’indirizzo e-mail: denuncemensili@inpdap.gov.it

Dal luglio 2012, la Dma2

In questi anni sono intervenuti elementi di novità tali da richiedere una rivisitazione della struttura della Dma attraverso la modifica di alcuni campi e l’aggiornamento di alcune tabelle. La Dma 2 – che decorrerà dalle retribuzione di luglio 2012 – in ossequio al principio di semplificazione contribuisce al superamento della complessità delle procedure razionalizzando la contabilizzazione degli oneri e semplificando gli adempimenti dichiarativi da parte dei sostituti d’imposta.

Le Amministrazioni e gli Enti iscritti obbligatoriamente alle gestioni amministrate dall’Istituto, nonché tutte le organizzazioni che annoverano tra i propri dipendenti personale che ha esercitato nei casi previsti dal legislatore la facoltà di mantenere il regime previdenziale che prevedeva l’iscrizione alle gestioni medesime, trasmettono mensilmente a questo Istituto, in via telematica, i dati retributivi e le informazioni necessarie per implementare le posizioni assicurative individuali e per acquisire elementi utili per definire le prestazioni istituzionali da erogare da parte dell’Istituto.
In questi anni peraltro sono intervenuti elementi di novità tali da richiedere una rivisitazione della struttura della Dma in termini di introduzione di nuovi campi, eliminazione di alcuni di questi, aggiornamento di molte tabelle quali ad esempio quella dei Tipi Servizio e quella dei fondi di Previdenza Complementare, oltre a diverse modalità di comunicazione delle variazioni tramite i Quadri V1.

La nuova Dma (Dma2)  in ossequio al principio di semplificazione contribuisce al superamento delle complessità delle procedure razionalizzando la contabilizzazione degli oneri e semplificando gli adempimenti dichiarativi da parte dei sostituti d’imposta.

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