di Matteo Barbero
Dall’Anci un vademecum sulla transizione al digitale. Il documento punta a fornire un’informativa omogenea e semplifi cata ai comuni, sintetizzando in un unico testo le principali novità e scadenze, suddivise per argomento, seguendo l’ordine dell’articolato del Codice per l’amministrazione, ma con un occhio anche su alcuni temi non trattati specifi camente all’interno del Codice, ma di gran rilievo ai fi ni della completa digitalizzazione della p.a.. L’emergenza Covid-19 ha fatto emergere con ancor più enfasi la necessità di condividere dati e informazioni affi dabili in modo tempestivo e facilmente accessibile. Per cui su quest’ultimo aspetto c’è la necessità di un’azione congiunta e coordinata per poter far applicare la norma, l’introduzione del regime sanzionatorio con il dl Semplifi cazioni potrebbe dare un nuovo impulso all’attuazione delle disposizioni. Nel dl 76/2020, infatti, sono stati inseriti molti interventi relativi alla digitalizzazione che impattano in maniera diretta sui Comuni. I principali riguardano l’identità digitale e l’accesso ai servizi digitali, la razionalizzazione delle infrastrutture digitali intese come i Centri per l’elaborazione Dati e la conseguente migrazione verso soluzioni in cloud, la notificazione digitale degli atti, provvedimenti e comunicazioni, la circolarità del dato anagrafi co e la disponibilità ed interoperabilità dei dati delle pubbliche amministrazioni. Il disegno complessivo che ne emerge, quand’anche sembri mancare un po’ di organicità, contiene sicuramente degli elementi positivi che possono spingere in direzione di una completa transizione al digitale dei servizi pubblici ed omogeneizzazione delle soluzioni informatiche pubbliche.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.
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