Taglio voce incarichi ed “esperti del Sindaco”

Il taglio dell’80% della spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non abbraccia le spese sostenute per gli “esperti del Sindaco”, tipologia di incarico contemplata dalla normativa della Regione siciliana. I consulenti nominati dal Sindaco, al fine di coadiuvalrlo nell’attività di programmazione e di indirizzo dell’attività amministrativa, tipica dell’organo di direzione politica, e come tale estranea allo svolgimento di funzioni di natura gestionale (affidate ai dirigenti ed al personale amministrativo) non sono assimilabili tout court ai consulenti esterni. E’ quanto risulta dalla recente deliberazione Sezioni Riunite per la Regione Siciliana n. 10/2011.

La soluzione, si legge nel parere, risulta avvalorata dal tenore letterale dell’art.6,comma 7 il quale, riferendo i motivi della limitazione prevista all’esigenza di “valorizzare le professionalità interne alle amministrazioni”, appare escludere le ipotesi in cui l’attività di supporto faccia riferimento ad attività estranee alla sfera gestionale ed amministrativa tipicamente affidata ai dipendenti dell’amministrazione.

Normativa

L’articolo 6, comma 7 del d.l. n. 78/2010, convertito in legge n.122/2010, prevede che, “al fine di valorizzare le professionalità interne alle amministrazioni, a decorrere dall’anno 2011 la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza … non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009”.

 

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