spending review
La caccia alle risorse per puntellare la prossima manovra è di fatto già partita. A lasciarlo intendere è stato ieri lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: per evitare l’aumento dell’Iva il governo punterà «su spending review e tax expenditures», ha detto il premier. Ma la nuova fase di revisione della spesa e la potatura delle agevolazioni fiscali non potranno certo trasformarsi nell’unico serbatoio dal quale attingere per recuperare gli oltre 23 miliardi necessari per disinnescare la clausola Iva per il prossimo anno. Anche perché dalle prime simulazioni tecniche, ancora grezze e non ufficiali, emerge per il 2020 i tagli alla spesa e, in chiave selettiva, agli sconti fiscali potrebbero garantire una dote che oscilla attorno ai 6 miliardi, al netto di uno stop vero e proprio al bonus degli 80 euro.
Una sorta di “paracadute” obbligato, insomma. Non a caso nelle ultime versioni di una delle sezioni del Def si legge che «allo scopo di ridurre l’indebitamento sarà anche necessario compiere un paziente lavoro di revisione della spesa corrente dell’amministrazione pubblica e delle agevolazioni fiscali. Tale lavoro porterà a un primo pacchetto di misure già nella Legge di Bilancio per il 2020».
A quantificare il contributo della spending review è lo stesso Def che cifra in 2 miliardi il primo pacchetto di misure per il prossimo anno da inserire nella manovra per poi far salire l’asticella a 5 miliardi nel 2021 e a quota 8 miliardi nel 2022. Dalla revisione delle tax expenditures, quindi, nel 2020 dovrebbero arrivare dai 3 ai 5 miliardi. In questo caso Def e Pnr forniscono soltanto alcune indicazioni sui criteri che il Governo intende adottare per il disboscamento della giungla degli sconti fiscali.
Anzitutto, si afferma che il taglio degli sconti fiscali avrà soprattutto la funzione di assicurare una parte delle coperture per l’eventuale introduzione progressiva della “tassa piatta” per le famiglie. «In linea con il Contratto di Governo – si legge nelle ultime bozze di Pnr -, la progressiva introduzione della flat tax ridurrà il cuneo fiscale sul lavoro e sarà coperta da una riduzione delle spese fiscali». Quanto ai criteri veri e propri, sempre nel Pnr si evidenzia che saranno salvaguardati i bonus destinati «al sostegno alla famiglia e alle persone con disabilità». A essere tutelati saranno in particolare le fasce basse di reddito e questo potrebbe portare anche all’introduzione di una “soglia” sopra la quale far scattare il taglio. Anche se la lente dei tecnici del Governo sarebbe indirizzata soprattutto su alcuni incentivi settoriali (dai trasporti all’energia) soprattutto nei casi d’incompatibilità con la salvaguardia dell’ambiente.
Il punto di partenza del dossier che si sta mettendo a punto al Mef è l’ultimo rapporto annuale sulle spese fiscali per il 2018, confezionato dall’apposita commissione guidata da Mauro Marè, dal quale è emerso che lo scorso anno i bonus e gli sconti monitorati sono saliti a 513, contro i 466 del 2017, per 61,1 miliardi di minori entrate nel 2019 (54,2 miliardi nel 2018) che scendono leggermente a 59,6 nel 2020 e a 58,6 miliardi nel 2021. A incidere maggiormente, per 39,2 miliardi, sono le agevolazioni fiscali legate all’Irpef (il 64,3%) seguite da quelle collegate alle imposte di registro, di bollo e ipocatastali (5,7 miliardi di minori entrate pari al 9,3%). E sulla base di questa ricognizione si sarebbero potuti recuperare dai 2 ai 4 miliardi facendo leva su un taglio orizzontale (fino a 4 punti percentuali) delle detrazioni Irpef del 19%, comprese quelle “sanitarie” e introducendo un sistema di franchigie con una soglia a 300 euro.
Il lavoro di riordino delle tax expenditures procederà in parallelo con quello di definizione della nuova fase di spending review che sarà sviluppato tenendo conto delle indicazioni della task force “mani di forbice” che dovrebbe essere costituita nelle prossime settimane e che dovrebbe essere coordinata dai due viceministri dell’Economia, Laura Castelli e Massimo Garavaglia.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento