di Gianni Trovati
Il Ddl sulla concorrenza prova a piazzare un doppio filtro contro il «socialismo municipale». Il primo, con legge ordinaria, riguarda la costituzione di nuove società pubbliche o l’acquisto di partecipazioni: le delibere andranno all’esame anche della Corte dei conti, che in 60 giorni si dovrà pronunciare a sezioni Riunite sulla «sostenibilità finanziaria» dell’operazione e sulla sua «compatibilità» con l’efficienza amministrativa. Il secondo entra invece nella delega, e rilancia l’obbligo di trasmettere all’Antitrust la decisione «motivata» quando si sceglie l’affidamento diretto dei servizi pubblici locali.
L’obiettivo è chiaro, e punta a rafforzare i controlli su due filoni, la ramificazione societaria e gli affidamenti in house, che hanno continuato a svilupparsi nonostante i tanti freni normativi messi negli anni. La «razionalizzazione» non ha portato «da 8mila a mille» le società pubbliche, e i vincoli all’in house non hanno limitato gli affidamenti diretti che sono ancora il 93% del totale. Altrettanto chiari sono i limiti delle norme: i due controllori non avranno il potere di fermare la scelta dell’amministrazione, perché i loro pareri non saranno vincolanti. Anche per la Corte conti le ambizioni iniziali erano maggiori, e puntavano a controdeduzioni e riesame dopo uno stop dei magistrati. Ma il Parlamento, volendo, può riprendere il progetto.
L’ampia delega promette di ripensare integralmente il settore dei servizi pubblici locali, «dalla a alla z» quante sono le lettere dei principi elencati nel testo. Il governo dovrebbe ridefinire gli ambiti territoriali dei servizi, imporre una motivazione «anticipata e qualificata» per l’in house, monitorare i costi e rafforzare le clausole sociali nei cambi di gestore. Il tutto entro sei mesi. Ovviamente dall’approvazione definitiva
Un’altra novità, in legge ordinaria, riguarda le imprese che decidono di affidare a privati lo smaltimento dei rifiuti urbani. La possibilità di uscire dal servizio pubblico, evitando la Tari, durerà due anni.
In collaborazione con Mimesi s.r.l.
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