Qualcosa è cambiato, naturalmente, anche dentro, tra le righe del modello. A determinare l’aggiornamento del rigo IS32 (sezione VII del quadro IS) la necessità di ricalcolare l’acconto per il periodo d’imposta 2010, per le regioni con deficit sanitario: una condizione che comporta la maggiorazione dello 0,15% delle aliquote Irap (articolo 2, comma 86, legge 191/2009). La norma, finalizzata a ripianare il disavanzo sanitario tramite idonei automatismi fiscali, ha già trovato campo fertile in quattro regioni (Lazio, Campania, Molise e Calabria), per le quali l’aumento è scattato in occasione dell’acconto di novembre.
Irap 2011 presenta, infine, un frontespizio “ristretto”. È stata infatti eliminata per intero la sezione relativa al “domicilio per la notificazione degli atti”, poiché l’informazione è già “patrimonio” dell’Amministrazione finanziaria. Questo in quanto, con l’articolo 38, comma 4, del Dl 78/2010 è stato introdotto l’obbligo per il contribuente di avvisare l’ufficio delle Entrate competente, con un’apposita comunicazione, della propria scelta.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento