Riparte l’iniziativa dell’Ics che sostiene i progetti dei sindaci. Tassi di interesse abbattuti
Per gli investimenti nell’impiantistica. Mutui entro fine anno
Riparte anche per il 2023 l’iniziativa annuale dell’Istituto per il credito sportivo che sostiene gli investimenti dei comuni nell’impiantistica sportiva. L’iniziativa 2023 si poggia su un plafond di 100 milioni di euro con provvista della Banca europea per gli investimenti e prevede la concessione di mutui a tasso fisso e a tasso d’interesse completamente abbattuto, destinati agli enti locali e territoriali per la realizzazione o ristrutturazione di infrastrutture sportive, da stipulare entro il 31 dicembre 2023. Gli enti locali interessati potranno godere delle agevolazioni in conto interessi previste dal bando “Sport missione comune 2023” a seconda delle caratteristiche demografiche del richiedente. Abbattimento totale del tasso di interesse I contributi in conto interessi stanziati dal comitato di gestione dei fondi speciali dell’Istituto per il credito sportivo per l’iniziativa “Sport missione comune 2023” sono destinati all’abbattimento completo degli interessi sui mutui a tasso fisso contratti da enti locali e regioni per la costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche al servizio delle scuole, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, e piste ciclabili. Le agevolazioni sono applicabili anche a mutui a tasso fisso per il cofinanziamento dei contributi regionali, nazionali o europei in conto capitale, derivanti da bandi Pnrr, bandi regionali, bando “sporte periferie dei contributi per investimenti ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio. Le agevolazioni sono previste anche per il finanziamento relativo alle maggiori spese dovute a variazioni di costo susseguenti all’aumento dei materiali da costruzione.
L’importo massimo agevolabile è di 2 milioni di euro per i piccoli comuni fino a 5 mila abitanti, di 4 milioni di euro per i comuni con abitanti da5 mila a 100 mila, nonché per le unioni di comuni e i comuni in forma associata; infine, l’importo massimo arriva a 6 milioni di euro per i comuni con oltre 100 mila abitanti, peri comuni capoluogo, città metropolitane, Province e Regioni. Durata fino a 15 anni Le istanze complete della documentazione prevista per l’ammissione al contributo, compreso il parere favorevole del Coni, potranno ottenere contributi per l’abbattimento totale degli interessi, calcolati su mutui a tasso fisso della durata massima di 15 anni, se inoltrate entro il 30 settembre 2023. Le istanze inoltrate successivamente tale data o completate oltre tale data potranno ottenere contributi per il totale abbattimento degli interessi calcolati su mutui a tasso fisso della durata massima di 15 anni se relative ad interventi prioritari oppure di 10 anni, se relative a interventi non prioritari. Nel caso in cui i mutui abbiano durata superiore a quella massima agevolabile, il contributo concesso sarà distribuito sull’intera durata del mutuo, suddiviso in quote di eguale importo su ciascuna rata d’ammortamento. Prioritari gli interventi per abbattere le barriere architettoniche Sono considerati interventi prioritari, i progetti totalmente destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche, totalmente destinati all’efficientamento energetico oppure totalmente destinati all’adeguamento alla normativa antisismica. Sono inoltre prioritari gli interventi ammessi al bando “sport e periferie”, ammessi ad usufruire delle risorse del Pnrr e del Pnc, nonché relativi a impianti sportivi ubicati all’interno di un plesso scolastico. Godranno della priorità anche i progetti relativi a piste ciclabili, realizzati su beni confiscati alla criminalità organizzata.
* Articolo integrale pubblicato sul Ilsole24ore del 19 maggio 2023.
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