Scuolabus, dai sindaci appello per superare il problema in tempi rapidi

25 Luglio 2019
Modifica zoom
100%

Con comunicato del 24 luglio 2019 l’ANCI Toscana rende noto che cresce la preoccupazione dei sindaci toscani sul problema degli scuolabus, dopo il parere espresso dalla Corte dei Conti del Piemonte circa l’impossibilità per i Comuni di contribuire alle spese per l’erogazione del servizio. La Corte infatti ha individuato la natura del trasporto scolastico come servizio pubblico locale e non a domanda individuale: una interpretazione che mette a rischio l’erogazione di un servizio importante per le famiglie, in particolare nei piccoli Comuni.

Anci Toscana dunque si associa e rilancia la richiesta di una rapida soluzione del problema, a meno di due mesi dall’inizio delle scuole, espressa nella lettera inviata dal segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra ai Ministero dell’Istruzione e delle Infrastrutture.

La missiva sottolinea che il trasporto scolastico è un servizio pubblico, riconosciuto nell’ambito del diritto allo studio, costituzionalmente garantito, rivolto alle famiglie a sostegno della fruizione dell’istruzione di base e il cui esercizio, da parte dei Comuni, non dovrebbe essere subordinato a regole così rigide.

Da qui l’invito ai due Ministeri ad individuare, prima dell’avvio del prossimo anno scolastico, una idonea soluzione attraverso un intervento normativo oppure una circolare esplicativa che definisca, nell’ambito dell’autonomia dell’Amministrazione e nel rispetto degli equilibri di bilancio, le modalità per assicurare alle comunità un servizio fondamentale come quello dello scuolabus.

Scarica la nota interpretativa

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento