Schema di determina per l’acquisto di beni o servizi con l’utilizzo delle risorse del “Fondone” Covid

2 Dicembre 2021
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Visto l’interesse manifestato in questi giorni relativamente alla predisposizione dello schema di determina per l’acquisto di beni o servizi con l’utilizzo delle risorse del “Fondone” Covid, ex art. 106, DL 19/5/20, n. 34 (vedi anche Giannotti nell’approfondimento del 26/11/2021) pubblichiamo un secondo schema di delibera, questa volta predisposto dal nostro autore Mauro Bellesia.

 

SCHEMA DI DETERMINA per l’acquisto di beni o servizi con l’utilizzo delle risorse del “Fondone” Covid, ex art. 106, DL 19/5/20, n. 34.

ENTE …….

Settore / servizio …… Centro di costo …..  N. di determina…. N. di protocollo ……

Oggetto: determina di assunzione di impegno di spesa per l’acquisto di …………. (beni o servizi) con l’utilizzo delle risorse del “Fondone” Covid, ex art. 106 DL 19/5/20 n. 34.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ……….

Vista la deliberazione del Consiglio dell’Ente n….. del ….. che approva:
– il Documento unico di programmazione ai sensi degli art. 151 e 170 del Tuel, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
– il bilancio preventivo, ai sensi dell’art. 151 del Tuel, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

Vista la deliberazione della Giunta dell’Ente n….. del ….. con la quale è stato approvato il piano esecutivo di gestione P.E.G. (o altre deliberazioni sostitutive negli enti non tenuti all’approvazione del P.E.G.), che prevede la realizzazione delle seguenti attività…………… nell’ambito del servizio di …………….. ;

A) Visti i seguenti atti normativi relativi all’emergenza socioeconomica derivante dalla crisi sanitaria Covid-19, relativi all’anno 2020:

– la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 1 febbraio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

– il D.L. n. 6 del 23 febbraio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020, convertito nella Legge 5 marzo 2020, n. 13, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 9 marzo 2020, che ha introdotto misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 al fine di prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del virus.
Con tale decreto sono state adottate le prime misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 nei comuni interessati delle Regioni Lombardia e Veneto e, sulla scorta del succitato decreto, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato la direttiva n. 1/2020 fornendo i primi indirizzi operativi di carattere anche precauzionale per tutte le amministrazioni pubbliche al fine di garantire uniformità, coerenza ed omogeneità di comportamenti dei datori di lavoro per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro;

– il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020;

– il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020;

– il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020;

– il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’8 marzo 2020;

– il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 62 del 9 marzo 2020”;

– il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto – legge 23 febbraio 2020, n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 64 del 11 marzo 2020;

– il D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 (cd. “Cura Italia”) recante “Misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per le famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020, convertito nella Legge n. 27 del 24/4/20 (in GU n. 110 del 29-4-2020 – Suppl. Ordinario n. 16 e ripubblicato in GU n. 124 del 15/5/20, SO n. 19)

– il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020 n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 applicabili sull’intero territorio”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 22 marzo 2020;

– l’Ordinanza n. 4 del 23 marzo 2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Agevolazioni alle imprese emergenza Covid-19”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 24 marzo 2020;

– il D.L. 25 marzo 2020, n. 19 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 25 marzo 2020, convertito nella Legge n. 35 del 22/5/2020 in GU n. 132 del 23/5/20;

– il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 25 marzo 2020 recante “Modifica dell’elenco dei codici di cui all’allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2020”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 26 marzo 2020;

– l’Ordinanza della PCM Dipartimento Protezione civile del 29 marzo 2020, n. 658, in G.U. n. 85 del 30 marzo 2020, che dispone l’assegnazione di risorse ai Comuni per complessivi 400 mln. di euro, utilizzabili con procedure semplificate per misure urgenti di solidarietà alimentare;

– il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 aprile 2020 “Disposizioni attuative del D.L. 25/3/2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 2 aprile 2020;

– il D.L. 8 aprile 2020, n. 22 “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 93 dell’8 aprile 2020, convertito nella Legge n. 41 del 6/6/20 in GU n. 143 del 6/6/20

– il D.L. 8 aprile 2020, n. 23 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 94 dell’8 aprile 2020, convertito nella Legge n. 40 del 6/6/20 in GU n. 143 del 6/6/20

– il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 11 aprile 2020.

– la DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 aprile 2020 Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (GU Serie Generale n.98 del 14-04-2020)

– la DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 aprile 2020 Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (GU Serie Generale n.107 del 24-04-2020)

– il DPCM 26 aprile 2020 – Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (GU n.108 del 27-4-2020)

– il DECRETO-LEGGE 30 aprile 2020, n. 28 Misure urgenti per la funzionalita’ dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonche’ disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta Covid-19. (GU Serie Generale n.111 del 30-04-2020) , convertito nella Legge n. 70 del 25/6/2020 (in GU n. 162 del 29/6/20);

– il DECRETO-LEGGE 16 maggio 2020, n. 33 Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20G00051) (GU Serie Generale n.125 del 16-05-2020) convertito nella Legge n. 74 del 14/7/20 in GU n. 177 del 15/7/20;

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 maggio 2020 Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.126 del 17-05-2020)

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 maggio 2020 Modifiche all’articolo 1, comma 1, lettera cc), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio 2020, concernente: «Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». (GU Serie Generale n.127 del 18-05-2020)

– il DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 (cd. “Decreto Rilancio”) Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU n.128 del 19-5-2020 – Suppl. Ordinario n. 21), convertito nella Legge n. 77 del 17/7/2020 in GU n. n. 180 del 18-7-2020 – Suppl. Ordinario n. 25

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 giugno 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.(GU Serie Generale n.147 del 11-06-2020)

– Il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 luglio 2020. Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.176 del 14-07-2020).

– il DECRETO-LEGGE 16 luglio 2020, n. 76 Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale. (GU n.178 del 16-7-2020 – Suppl. Ordinario n. 24), convertito Legge 11/9/2020, n. 120 in GU n.228 del 14-9-2020 – Suppl. Ordinario n. 33.

– il DECRETO-LEGGE 30 luglio 2020, n. 83 Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020. (GU Serie Generale n.190 del 30-07-2020) conv. con modif. LEGGE 25 settembre 2020, n. 124

– la DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 luglio 2020 Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (20A04213) (GU Serie Generale n.190 del 30-07-2020) fino al 15 ottobre 2020.

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 agosto 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.198 del 08-08-2020)

– il MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 22 luglio 2020 Differimento di termini per la comunicazione e lo scambio di informazioni su conti finanziari nel settore fiscale a causa della pandemia di COVID-19 e recepimento della direttiva 2020/876/UE del Consiglio, del 24 giugno 2020. (20A04366) (GU Serie Generale n.203 del 14-08-2020)

– DECRETO-LEGGE 14 agosto 2020, n. 104 (cd. “Agosto”) Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia. (GU n.203 del 14-8-2020 – Suppl. Ordinario n. 30), legge di conversione 13 ottobre 2020, n. 126 in GU n. 253 del 13/10/2020 S.O. n. 37.

– l’art. 39, comma 5, del D.L. 14-8-2020 n. 104 (in GU 14 agosto 2020, n. 203, S.O.) che prevede che le variazioni di bilancio riguardanti le risorse del “fondone” possono essere deliberate sino al 31 dicembre 2020.

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 settembre 2020. Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.222 del 07-09-2020)

– l’ORDINANZA del MINISTERO DELLA SALUTE 25 settembre 2020. Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.239 del 26-09-2020) (sospensione libero accesso ai Musei nella 1° domenica di ogni mese)

– Il DECRETO-LEGGE 7 ottobre 2020, n. 125 Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuita’ operativa del sistema di allerta COVID, nonche’ per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020. (GU Serie Generale n.248 del 07-10-2020) conv. Legge n. 159 del 27/11/20 in GU il 3/12/20 n. 300

– la DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 ottobre 2020 Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (GU Serie Generale n.248 del 07-10-2020) (PROROGA FINO AL 31/1/2021)

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 ottobre 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». (GU Serie Generale n.253 del 13-10-2020)

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 ottobre 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». (GU Serie Generale n.258 del 18-10-2020)

– il DECRETO-LEGGE 20 ottobre 2020, n. 129. Disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale.(GU Serie Generale n.260 del 20-10-2020)

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 ottobre 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». (GU Serie Generale n.265 del 25-10-2020)

– il DECRETO-LEGGE 28 ottobre 2020, n. 137 (c.d. “RISTORI”) Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. (GU Serie Generale n.269 del 28-10-2020) conv. Legge 176 del 18/12/2020 in GU n. 319 del 24/12/20

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 novembre 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». (GU Serie Generale n.275 del 04-11-2020 – Suppl. Ordinario n. 41)

– il DECRETO-LEGGE 9 novembre 2020, n. 149 (c.d. “RISTORI-BIS”) Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.279 del 09-11-2020). Il presente provvedimento è stato abrogato dall’ art. 1, comma 2, L. 18 dicembre 2020, n. 176, a decorrere dal 25 dicembre 2020. A norma del citato comma 2 restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del presente decreto. Vedi, anche, il Comunicato 9 gennaio 2021, pubblicato nella G.U. 9 gennaio 2021, n. 6.

– il DECRETO-LEGGE 23 novembre 2020, n. 154 (c.d. “RISTORI-TER”) Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU n.291 del 23-11-2020). Il presente provvedimento è stato abrogato dall’ art. 1, comma 2, L. 18 dicembre 2020, n. 176, a decorrere dal 25 dicembre 2020. A norma del citato comma 2 restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del presente decreto. Vedi, anche, il Comunicato 23 gennaio 2021, pubblicato nella G.U. 23 gennaio 2021, n. 18.
L’art. 2, c. 3, stabilisce che le variazioni di bilancio riguardanti l’utilizzo delle risorse trasferite dal Bilancio dello Stato connesse all’emergenza COVID-2019 possono essere deliberate dagli enti locali sino al 31 dicembre 2020 con delibera della giunta.

– il DECRETO-LEGGE 30 novembre 2020, n. 157 (RISTORI-QUATER). Ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU n.297 del 30-11-2020). Il presente provvedimento è stato abrogato dall’ art. 1, comma 2, L. 18 dicembre 2020, n. 176, a decorrere dal 25 dicembre 2020. A norma del citato comma 2 restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del presente decreto.

– il DECRETO-LEGGE 2 dicembre 2020, n. 158 Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19. (GU Serie Generale n.299 del 02-12-2020)note: Entrata in vigore del provvedimento: 03/12/2020. Abrogato dall’art. 1, comma 2 della legge 29 gennaio 2021, n. 6, riguardante la «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, recante ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.». Ai sensi del medesimo art. 1, comma 2, della legge 29 gennaio 2021, n. 6, «Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 dicembre 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante: «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante: «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», nonche’ del decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158, recante: «Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19». (GU Serie Generale n.301 del 03-12-2020)

– Il DECRETO-LEGGE 18 dicembre 2020, n. 172 (c.d. “decreto Natale”). Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19. (GU Serie Generale n.313 del 18-12-2020) (divieto spostamenti Natale), conv. Legge n. 6 del 29/1/2021

– DL 183 del 31/12/20 Milleproroghe, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 26 febbraio 2021, n. 21. Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea. Pubblicato nella Gazz. Uff. 31 dicembre 2020, n. 323.

B) Visti i seguenti atti normativi relativi all’emergenza socioeconomica derivante dalla crisi sanitaria Covid-19, relativi all’anno 2021:

– il DECRETO-LEGGE 5 gennaio 2021, n. 1. Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU n.3 del 5-1-2021) divieto spostamenti 7 al 15 gennaio 2021, Il presente provvedimento è stato abrogato dall’ art. 1, comma 3, L. 29 gennaio 2021, n. 6, a decorrere dal 31 gennaio 2021. A norma del citato comma 3 restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del presente decreto.

– Il DECRETO-LEGGE 14 gennaio 2021, n. 2 Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021.(GU Serie Generale n.10 del 14-01-2021) conv. In LEGGE 12 marzo 2021, n. 29 in GU Serie Generale n.61 del 12-03-2021)

– il DECRETO-LEGGE 15 gennaio 2021, n. 3 Misure urgenti in materia di accertamento, riscossione, nonche’ adempimenti e versamenti tributari. (GU Serie Generale n.11 del 15-01-2021) Modifiche all’art. 152 e 157 del DL 34/20 e art. 68 del DL 18/20 Il presente provvedimento è stato abrogato dall’ art. 1, comma 2, L. 26 febbraio 2021, n. 21, a decorrere dal 2 marzo 2021. A norma del citato comma 2 restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del presente decreto.

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 gennaio 2021 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 14 gennaio 2021 n. 2, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021». (GU Serie Generale n.11 del 15-01-2021 – Suppl. Ordinario n. 2). Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 16 gennaio 2021, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, e sono efficaci fino al 5 marzo 2021.

– la DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 gennaio 2021 Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili (GU n.15 del 20-1-2021) (PROROGA FINO AL 30 APRILE 2021)

– il DECRETO-LEGGE 30 gennaio 2021, n. 7 Proroga di termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonche’ di modalita’ di esecuzione delle pene in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.24 del 30-01-2021). Il presente provvedimento è stato abrogato dall’ art. 1, comma 2, L. 26 febbraio 2021, n. 21, a decorrere dal 2 marzo 2021. A norma del citato comma 2 restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del presente decreto.

– DECRETO-LEGGE 12 febbraio 2021, n. 12 Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.36 del 12-02-2021) (divieto spostamenti fuori Regione dal 16 al 25 febbraio 2021). Il presente provvedimento è stato abrogato dall’ art. 1, comma 2, L. 12 marzo 2021, n. 29, a decorrere dal 13 marzo 2021. A norma del citato art. 1, comma 2, L. n. 29/2021 restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del presente decreto.

– il DECRETO-LEGGE 23 febbraio 2021, n. 15 Ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.45 del 23-02-2021) (divieto spostamenti fuori Regione fino 27 marzo 2021). Abrogato dall’art. 1, comma 3 della legge 12 marzo 2021, n. 29, riguardante la: «Conversione in legge,con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ulteriori disposizion urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021.

– DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 2 marzo 2021 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19». (GU Serie Generale n.52 del 02-03-2021 – Suppl. Ordinario n. 17)
Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 6 marzo 2021, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, e sono efficaci fino al 6 aprile 2021.

– il DECRETO-LEGGE 13 marzo 2021, n. 30 Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena. (GU Serie Generale n.62 del 13-03-2021) conv. in Legge, con modificazioni, n. 6 maggio 2021, n. 61(GU Serie Generale n.112 del 12-05-2021)

– la LEGGE 18 marzo 2021, n. 35 Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. (GU Serie Generale n.67 del 18-03-2021)

– il DECRETO-LEGGE 22 marzo 2021, n. 41 (decreto SOSTEGNI) Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19. (G.U n.70 del 22-3-2021) convertito in LEGGE 21 maggio 2021, n. 69, con modificazioni (GU Serie Generale n.120 del 21-05-2021 – Suppl. Ordinario n. 21)
N.B. Art. 30, c. 4, termine deliberazione bilancio di previsione 2021 differito ulteriormente al 30 aprile 2021

– il DECRETO-LEGGE 1 aprile 2021, n. 44 Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici. (GU Serie Generale n.79 del 01-04-2021) convertito, con modificazioni, nella LEGGE 28 maggio 2021, n. 76 (in GU Serie Generale n. 128 del 31-05-2021)

– il DECRETO-LEGGE 22 aprile 2021, n. 52 Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19. (GU Serie Generale n.96 del 22-04-2021) conv. LEGGE 17 giugno 2021, n. 87 in GU n.146 del 21-06-2021. Proroga stato emergenza al 31 luglio 2021.

– la DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 aprile 2021 Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.(GU Serie Generale n.103 del 30-04-2021) (proroga fino al 31 luglio 2021)

– il DECRETO-LEGGE 30 aprile 2021, n. 56 Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.(GU Serie Generale n.103 del 30-04-2021) e’ stato abrogato dall’art. 1, comma 2 della legge 17 giugno 2021, n. 87, riguardante la: «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19
N.B. Art. 3, c.2, termine deliberazione bilancio di previsione 2021 differito ulteriormente al 31 maggio 2021
N.B. Art. 3, c.1, termine deliberazione rendiconto 2020 prorogato al 31 maggio 2021

– il D.L. 6-5-2021 n. 59 Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti. Pubblicato nella Gazz. Uff. 7 maggio 2021, n. 108. Convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 1 luglio 2021, n. 101.

– il DECRETO-LEGGE 18 maggio 2021, n. 65. Misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (GU n.117 del 18-5-2021) Abrogato dall’art. 1, comma 3, della legge 17 giugno 2021, n. 87, riguardante la: «Conversione in legge,con modificazioni, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di mantenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19.

– il DECRETO-LEGGE 25 maggio 2021, n. 73 (decreto SOSTEGNI BIS) Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali. (GU Serie Generale n.123 del 25-05-2021) conversione con modificazioni LEGGE 23 luglio 2021, n. 106

– l’ ORDINANZA 21 maggio 2021 Linee guida per la gestione in sicurezza di attivita’ educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19. (GU Serie Generale n.128 del 31-05-2021)

– DECRETO-LEGGE 31 maggio 2021, n. 77 (PNRR e semplificazioni) Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. (GU Serie Generale n.129 del 31-05-2021) Convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, L. 29 luglio 2021, n. 108 in GU n. 181 del 30/7/21

– l’ORDINANZA 29 maggio 2021 Adozione delle «Linee guida per la ripresa delle attivita’ economiche e sociali». (GU Serie Generale n.136 del 09-06-2021)

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 giugno 2021 Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante «Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19». (GU Serie Generale n.143 del 17-06-2021) (green pass – certificazioni verdi COVID-19)

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 settembre 2021 Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021, recante «Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19″». (21A05414) (GU Serie Generale n.217 del 10-09-2021)

– il DECRETO-LEGGE 9 giugno 2021, n. 80 Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia (GU n.136 del 9-6-2021) convertito nella Legge n. 113 del 6/8/21

– il DECRETO-LEGGE 30 giugno 2021, n. 99 Misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese. (GU n.155 del 30-6-2021) E’stato abrogato dall’art. 1, comma 3 della legge 23 luglio 2021, n. 106, riguardante la: «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.».
N.B. Art. 2 Proroghe in materia di riscossione e differimento TARI

– DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n. 105 (green card e proroga stato emergenza fino 31/12/2021) conv. L. n. 126 del 16/9/2021 in GU Serie Generale n.224 del 18-09-2021. Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attivita’ sociali ed economiche. (GU n.175 del 23-7-2021)

– il DECRETO-LEGGE 6 agosto 2021, n. 111 Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attivita’ scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti. (21G00125) (GU Serie Generale n.187 del 06-08-2021) conv. LEGGE 24 settembre 2021, n. 133 (in GU n. 235 del 1/10/21)

– il D.L. 10-9-2021 n. 121 Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali. Pubblicato nella Gazz. Uff. 10 settembre 2021, n. 217 conv. LEGGE 9 novembre 2021, n. 156 in GU n. 267 del 9/11/21
NB. Art. 13-bis (emend.approvato in sede di convers.) aggiunge deroga sulle variaz.di bil.: potranno essere deliberate sino al 31/12/2021 dalla GC per le risorse emerg.inserite nella Certif.Covid-19 (ristori di E e U della Certif.Covid-19 x l’anno 2021) (Tari, Tpl, F.do solid.alimentare e canoni utenze, trasp.scol.co, Centri estivi, aree interne)

– il DECRETO-LEGGE 10 settembre 2021, n. 122 Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale. (GU Serie Generale n.217 del 10-09-2021) Il presente provvedimento è stato abrogato dall’ art. 1, comma 2, L. 24 settembre 2021, n. 133, a decorrere dal 2 ottobre 2021.

– il DECRETO-LEGGE 21 settembre 2021, n. 127 Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening. (GU Serie Generale n.226 del 21-09-2021)

– il DECRETO-LEGGE 8 ottobre 2021, n. 139 Disposizioni urgenti per l’accesso alle attivita’ culturali, sportive e ricreative, nonche’ per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali. (GU Serie Generale n.241 del 08-10-2021)

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 settembre 2021 Disposizioni in materia di modalita’ ordinaria per lo svolgimento del lavoro nelle pubbliche amministrazioni. (GU Serie Generale n.244 del 12-10-2021)
N.B. A decorrere dal 15 ottobre 2021 la modalita’ ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e’ quella svolta in presenza.

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 ottobre 2021 Adozione delle linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale. (GU Serie Generale n.246 del 14-10-2021)

– il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 ottobre 2021 Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021, recante: «Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19″». (GU Serie Generale n.246 del 14-10-2021)

– il DECRETO-LEGGE 21 ottobre 2021, n. 146 Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. (GU Serie Generale n.252 del 21-10-2021)

– il DECRETO-LEGGE 6 novembre 2021, n. 152 Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. (GU n.265 del 6-11-2021).

Visto che l’espletamento dei servizi comunali, ad esempio i servizi scolastici, di trasporto, sportivi, sociali, tecnici e culturali, ma anche quelli prettamente amministrativi, come anagrafe, ragioneria, segreteria generale e così via, richiedono modalità di gestione particolari durante il periodo emergenziale Covid-19, in conseguenza delle norme sopra richiamate dirette a limitare i contatti tra persone e prevenire la diffusione della pandemia.

Visto l’art. 1, commi 1 e 2, del DL 16 luglio 2020, n. 76 conv. L. 11 settembre 2020, n. 120 (DL semplificazioni), che prevede:
“1. Al fine di incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici, nonché al fine di far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell’emergenza sanitaria globale del COVID-19, in deroga agli articoli 36, comma 2, e 157, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante Codice dei contratti pubblici, si applicano le procedure di affidamento di cui ai commi 2, 3 e 4, qualora la determina a contrarre o altro atto di avvio del procedimento equivalente sia adottato entro il 30 giugno 2023…..
2. … le stazioni appaltanti procedono all’affidamento delle attività di esecuzione di lavori, servizi e forniture … di importo inferiore alle soglie di cui all’articolo 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016 secondo le seguenti modalità:
a) affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro e per servizi e forniture … di importo inferiore a 139.000 euro. In tali casi la stazione appaltante procede all’affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici, fermi restando il rispetto dei principi di cui all’articolo 30 del codice dei contratti pubblici …”.

Constatato che, al fine di garantire la continuità e l’efficienza dei servizi pubblici nell’attuale situazione emergenziale Covid-19, necessita acquistare:

materiale per pulizia, e/o servizi di igienizzazione uffici e/o ambienti di uso pubblico utilizzati da dipendenti dell’Ente e cittadini o utenti,
oppure, dotazioni di sicurezza, prodotti sanitari….
oppure, dispositivi per garantire le distanze prescritte dalle attuali disposizioni normative,
oppure, impianti di depurazione dell’aria e dell’acqua…
oppure, accessori informatici (personal computer, linee telefoniche, abbonamenti, software per lavoro agile e sicurezza informatica),
oppure, abbonamenti di servizi informatici per permettere/garantire maggiore efficienza nelle attività amministrative limitando gli spostamenti fisici del personale dipendente e favorendo l’accesso diffuso ai prodotti informatici di varie attività, fra cui la formazione a distanza e l’utilizzo di piattaforme interattive,
oppure, servizi di gestione dei database, anche in cloud….
oppure, potenziamento di software, strumenti informatici, utilizzo di app per limitare gli spostamenti degli utenti e l’accesso diretto del pubblico del pubblico agli uffici comunali…

L’acquisto consta di n……. .. di servizi/beni …… che comportano una spesa complessiva presunta di € …………….. IVA compresa (SI PRESUME UN VALORE INFERIORE ALLA SOGLIA DI € 139.000 di cui all’art. 1, commi 1 e 2, del DL 16 luglio 2020, n. 76 conv. L. 11 settembre 2020, n. 120).

Verificato che l’acquisto di cui sopra è in linea con le direttive, gli obiettivi e gli stanziamenti del bilancio preventivo e del PEG, approvati, rispettivamente, con delibere n… del …. e n…. del….

Per il finanziamento della spesa suddetta sono utilizzate le risorse del “Fondone” Covid, ex art. 106 del DL 19/5/20 n. 34 e del “fondino” ex art.1, c.822 della L. 30/12/20, n. 178, in quanto “connesse” all’emergenza epidemiologica da COVID-19, come indicato nel DM n. 273932 del 28 ottobre 2021 concernente la certificazione per l’anno 2021 della perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Dato atto che le risorse non utilizzate del c.d. “Fondone” alla fine di ciascun esercizio confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione e non possono essere svincolate e che “le eventuali risorse ricevute in eccesso sono versate all’entrata del bilancio dello Stato” ai sensi dell’aArt.1, c.823, L. 30/12/20, n. 178.

In merito alla scelta del contraente, si ritiene di rivolgersi alla Ditta ……. che fornisce i prodotti/servizi che necessitano nelle modalità auspicate dai responsabili dei servizi, avvalendosi della possibilità di affidamento diretto ai sensi dell’art. 1, commi 1 e 2, del DL 16 luglio 2020, n. 76 conv. L. 11 settembre 2020, n. 120.

Visto il preventivo della Ditta ….. del ….. prot…… che prevede la fornitura di……. entro il…… al prezzo complessivo IVA compresa di € ………., che si ritiene congruo.

(OPPURE)

Vista la determina a contrattare n….. del….. approvata ai sensi dell’art. 192 del Tuel, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. (che prevede che la stipulazione di contratti sia preceduta da apposita determinazione a contrattate del responsabile del procedimento di spesa indicante: a) il fine che con il contratto si intende perseguire; b) l’oggetto del contratto, la sua forma, e le clausole ritenute essenziali; c) le modalità di scelta del contraente.)

Vista la procedura dei scelta del contratente effettuata in data…. nelle modalità…. che ha individuato quale miglior offerente la Ditta …… per la fornitura di n…. beni con le seguenti caratteristiche…… al prezzo complessivo IVA compresa di € ……….

Visto il codice dei contratti pubblici ci cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, modificato dal decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56;

Visto l’art. … del vigente regolamento dei contratti dell’Ente, approvato con deliberazione n. … del ……

Ritenuto, pertanto, di procedere all’acquisto di………………… nelle seguenti modalità………………

Verificati gli adempimenti e le modalità di cui all’art. 3 della Legge 13 agosto 2010 n. 136, in merito all’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari;

Visti:

– l’art. 191, comma 1, Regole per l’assunzione di impegni e per l’effettuazione di spese, del Tuel approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

– l’art. 192, Determina a contrattare, del Tuel approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

– l’art. 183, Impegno di spesa, del Tuel approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che dispone: “L’impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, è determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e la relativa scadenza e viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell’ambito della disponibilità finanziaria accertata ai sensi dell’articolo 151.”

– il comma 6, dell’art. 183 del Tuel “Gli impegni di spesa sono assunti nei limiti dei rispettivi stanziamenti di competenza del bilancio di previsione, con imputazione agli esercizi in cui le obbligazioni passive sono esigibili….”

– il Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, Allegato n. 4/2 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118, ripete sostanzialmente la definizione dell’impegno contenuta nell’art. 183 del Tuel, precisando in merito agli elementi costitutivi:
“Gli elementi costitutivi dell’impegno sono:
– la ragione del debito;
– l’indicazione della somma da pagare;
– il soggetto creditore;
– la scadenza dell’obbligazione;
– la specificazione del vincolo costituito sullo stanziamento di bilancio.”

– il regolamento di contabilità approvato con deliberazione consiliare n….. del……;

– il D. Lgs. 23/6/11, n. 118;

– il punto 5.1. (Impegno di spesa e regole di copertura finanziaria della spesa) del Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, Allegato n. 4/2 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118, che dispone: “5.1. Ogni procedimento amministrativo che comporta spesa deve trovare, fin dall’avvio, la relativa attestazione di copertura finanziaria ed essere prenotato nelle scritture contabili dell’esercizio individuato nel provvedimento che ha originato il procedimento di spesa. Alla fine dell’esercizio, le prenotazioni alle quali non hanno fatto seguito obbligazioni giuridicamente perfezionate e scadute sono cancellate quali economie di bilancio…”

– l’art. 183, comma 8, del Tuel come, modificato dall’art. 74 del D. Lgs. 23/6/11, n. 118, introdotto dal D. Lgs. 10/8/14, n. 126, che prevede “… il responsabile della spesa che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l’obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le regole del patto di stabilità interno…”.

– l’art. 183, comma 5, del Tuel, D. Lgs. 18/8/2000, n. 267, che dispone: “Tutte le obbligazioni passive giuridicamente perfezionate, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza.”.

Visto l’art. 21, comma 2, del DL 16 luglio 2020, n. 76 conv. L. 11 settembre 2020, n. 120 che recita: “Limitatamente ai fatti commessi dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2023, la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica per l’azione di responsabilità di cui all’articolo 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, è limitata ai casi in cui la produzione del danno conseguente alla condotta del soggetto agente è da lui dolosamente voluta. La limitazione di responsabilità prevista dal primo periodo non si applica per i danni cagionati da omissione o inerzia del soggetto agente.

DETERMINA

1) di aggiudicare la fornitura di……. alla Ditta ………… al prezzo Iva compresa di €……… nelle modalità indicate in premessa.

2) di impegnare la spesa di € ……. al …. capitolo …. …. codice…… della gestione in conto competenza del bilancio del corrente esercizio, che presenta la necessaria disponibilità ai sensi dell’art. 183 del Tuel, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e del Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, Allegato n. 4/2 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118;

3) di imputare la spesa secondo il seguente cronoprogramma dei pagamenti, che segue il momento temporale in cui l’obbligazione va a scadenza……………..

4) di attestare che, oltre a quanto indicato nel dispositivo della presente determina, non vi sono altri riflessi diretti ed indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio del Comune, ai sensi dell’art. 49 del Tuel, D. Lgs. 267/00, come modificato dall’art. 3 del DL 10/10/12, n. 174;

5) di accertare che i pagamenti conseguenti al presente provvedimento sono compatibili con gli stanziamenti indicati nel Bilancio preventivo – P.E.G. e con i vincoli di finanza pubblica, ai sensi dell’art. 9 del D.L. 1/7/2009 n. 78 convertito nella Legge 3/8/2009 n. 102;

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ………. (data + firma)………………………………..

LA RAGIONERIA:

Registrazione dell’ impegno n……. del……. di € ….. sul capitolo …. …. della gestione in conto competenza del bilancio del corrente esercizio, nelle annualità…..

Il Funzionario addetto………….. (data + firma)………………………………..

Visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria da parte del responsabile del servizio finanziario, ai sensi dell’art. 151, comma 4, del Tuel, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267

Il responsabile del servizio finanziario ………. (data + firma)………………………………..

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