L’agenzia delle Entrate è intervenuta relativamente ai dati comunicati con Esterometro. Con la risposta ad interpello n. 379 del 14 luglio 2022 l’Agenzia delle Entrate analizza il caso di una Provincia (ma lo stesso vale per i Comuni) che nell’ambito della propria attività istituzionale effettua acquisti, documentati con fatture transfrontaliere, per i quali non sono emesse bollette doganali, provvedendo all’integrazione del documento di acquisto versando la relativa imposta con modello F24ep, codice tributo 622E, e comunicando i dati con Esterometro: l’Agenzia chiarisce innnanzitutto che le pubbliche amministrazioni sono escluse dall’obbligo comunicativo dell’esterometro, comunque possibile su base volontaria, in riferimento a tutte quelle operazioni per le quali non agiscono come soggetti passivi d’imposta (tipicamente quelle c.d. “istituzionali”), aggiungendo che per tali attività istituzionali, anche dopo il 1° luglio 2022, l’istante potrà continuare ad integrare le fatture ricevute da soggetti esteri (analogiche o digitali al di fuori del Sistema di Interscambio che siano) liquidando la relativa imposta come fatto sinora.
Risposta dell’Agenzia Entrate riguardo ad enti locali e fatture estere
Con la risposta ad interpello n. 379 del 14 luglio 2022 l’Agenzia delle Entrate è intervenuta relativamente ai dati comunicati con Esterometro.
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