“Rafforzare la diffusione di schemi di partenariato pubblico-privato (PPP) per convogliare capitali e capacità privata verso l’obiettivo di sostenibilità gestionale delle opere realizzate”. Questa la richiesta evidenziata dal presidente di IFEL Alessandro Canelli, al convegno organizzato stamane dalla Fondazione sul PNRR e le politiche di coesione 2021–2027, a fronte del “forte stimolo agli investimenti locali derivanti da PNRR e programmi della coesione produrrà un forte fabbisogno di risorse ordinarie per la gestione delle relative infrastrutture realizzate”.
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“Considerati – ha aggiunto Canelli – gli impegni di raccordo e coordinamento, assunti dallo Stato, relativi a tutti gli strumenti di investimento co-finanziati dal bilancio dell’UE, per assicurare efficacia all’azione é necessario che tutti gli organismi di partenariato istituzionale (dai Comitati di sorveglianza alla Conferenza Unificata) vengano attivati per la condivisione delle relative decisioni.
La programmazione locale
Secondo Canelli per “assicurare una migliore efficacia della programmazione locale, soprattutto nelle città medie, é necessario che le autorità di gestione dei programmi operativi regionali assumano come base dei propri interventi di sviluppo urbano modelli di affidamento diretto alle città delle relative risorse finanziarie, attribuendo loro il ruolo di organismi intermedi, con autonomi poteri di selezione e attuazione dei progetti da realizzare”.
Co-progettazione e co-programmazione
“A questo proposito – per il presidente di IFEL – il nuovo regolamento FESR stabilisce che almeno l’8% di ciascun programma regionale debbano essere indirizzate al finanziamento di interventi integrati di sviluppo urbano. Inoltre, in materia di aree interne, in vista dell’allargamento dei comuni beneficiari agli interventi della strategia nazionale (ad oggi alle precedenti 72 aree pilota -1066 Comuni- sono state aggregate ulteriori 45 aree per un totale di altri 600 Comuni interessati) occorre mantenere e rafforzare l’azione di supporto ai Comuni beneficiari, stimolando al contempo forme aggregative di gestione associate di funzioni e servizi. L’azione di supporto dovrà avvenire utilizzando metodi di co-progettazione e co-programmazione, indirizzandovi le necessarie risorse di assistenza tecniche.
“Infine, ha concluso il presidente – per la realizzazione degli interventi e delle politiche di programmazione e gestione, IFEL si rende disponile ad offrire tutto il supporto necessario per i Comuni e per la riprogrammazione necessaria”.
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