Proposte ANCI e UPI per la Legge di bilancio 2023

6 Dicembre 2022
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ANCI

Lo schema di legge di bilancio per il 2023 all’esame del Parlamento riflette solo alcune delle preoccupazioni provenienti dai Comuni in materia di costi energetici e di talune risorse correnti. In particolare, le norme attualmente inserite nel ddl riguardano:
– lo stanziamento di 400 mln. di euro per i rincari energetici, di cui 350 mln. per i Comuni e 50 mln. per Città metropolitane e Province (art. 8);
– il reintegro del finanziamento per il cd “Fondo IMU-Tasi” per 110 mln., altrimenti in scadenza con il 2022 (art. 144);
– l’anticipazione al 2023 di 50 mln. di euro, parte del ristoro di 560 mln. a reintegro del taglio ex dl n.66/2014, disposto con incrementi progressivi dal 2020 al 2024. Per effetto dell’art. 141, l’incremento del 2023 passa da +30 mln. a +80 mln. di euro, con conseguente riduzione dell’incremento 2024 (quando verrà raggiunto il valore a regime di 560 mln., invariato);
– qualche vantaggio di incerta quantificazione potrà inoltre derivare dall’intervento di definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo, per via del possibile ravvicinamento delle riscossioni (art. 47).

Riportiamo il allegato le proposte ANCI presentate durate l’Audizione presso la Commissione bilancio Camera dei deputati sul Ddl Bilancio 2023 lo scorso 2 dicembre:

In allegato il documento illustrato in audizione Audizione Legge di Bilancio 2023 NOTA ANCI

 

UPI

il rappresentante dell’Unione delle Province d’Italia Luca Menesini ha illustrato le proposte prioritarie delle Province in audizione alla Commissione Bilancio della Camera sulla manovra economica 2023: “A partire dall’anticipazione al triennio 2023/25 dell’assegnazione di 438 milioni, quota di risorse già prevista a favore delle Province dalla legge di bilancio 2021 per il periodo 2023-2031, in modo da ridurre, anche se solo parzialmente, lo squilibrio sui fabbisogni standard.
Le Province chiedono poi di garantire il ristoro delle minori entrate tributarie per gli anni 2023/2024, per assicurare le stesse risorse tributarie di parte corrente del 2021 con un fondo di 200 milioni.”
“Se davvero, come è chiaro dalle intenzioni di Governo e maggioranza parlamentare, si intende restituire alle Province un ruolo centrale – ha aggiunto Menesini – in questa Legge di Bilancio servono gli strumenti per assicurare stabilità finanziaria e una organizzazione efficiente. Per questo chiediamo anche di prevedere un piano di assunzioni straordinario da destinare al rafforzamento delle strutture tecniche progettisti, specialisti in tutte le fasi di appalto, operatori finanziari e della transizione digitale.

In allegato il documento illustrato in audizione Audizione Legge di Bilancio 2023 NOTA UPI

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