di ELENA BRUNETTO e PATRIZIA RUFFINI (Il Sole 24 Ore 0/07/2023)
Pronte le tabelle Pnrr primo semestre 2023, che i revisori dovranno compilare, con i dati al 30 giugno, e restituire alla Corte dei conti entro il 31 luglio. In un comunicato i giudici contabili avvisano della disponibilità del file excel sul portale «Questionari finanza territoriale».
La tabella è volta a raccogliere elementi informativi sui progetti che intercettano i fondi Pnrr e offre un aiuto agli stessi revisori.
La nota metodologica chiarisce che i dati già inseriti nella prima parte sono tratti dalla «banca dati Cup» del Dipe, aggiornati al 31 dicembre. Sono inclusi tutti i progetti d’investimento pubblico identificati da un Cup associato al Pnrr già in fase di generazione del codice.
La sezione di dati precompilati si conclude con il riscontro della presenza, o meno, del Cup nella piattaforma ReGiS (al 20 marzo).
La nota specifica che l’elenco dei Cup non è esaustivo: i revisori devono segnalare le eventuali incoerenze tra i dati dell’ente e quelli della tabella per il tempestivo aggiornamento di ReGis. Nel file excel indirizzato alla Corte dovranno essere valorizzati gli ulteriori Cup attivati secondo i dati dell’ente.
Come prima informazione dovrà essere indicato lo stato del Progetto/Cup, specificando se è «attivo», «chiuso», «revocato», «cancellato», oppure se l’ente non è un soggetto attuatore. Va specificato anche l’ente strumentale di cui il soggetto attuatore eventualmente si avvale per l’attuazione del progetto. Occorre specificare l’importo delle quote di finanziamento Pnrr, Pnc o altra fonte pubblica, come le risorse proprie dell’ente (di cui si richiede di precisare la fonte) ed eventuali fondi privati.
Per ricostruire lo stato dei progetti, i magistrati indagano i dati contabili riferiti agli esercizi precedenti al 2022, in relazione ai quali devono essere riportati eventuali accertamenti, Fpv Entrata attivato per trasferimenti anticipazione Pnrr, utilizzo avanzo vincolato Pnrr, impegni, Fpv di spesa, pagamenti ed eventuale avanzo vincolato.
Con riferimento alla programmazione, si richiedono gli importi degli stanziamenti di spesa previsti nel bilancio di previsione (2023 – 2025), e le quote per gli esercizi successivi.
Sotto la lente anche le anticipazioni ex articolo 2 comma 2, del Dm 11 ottobre 2021 («Richiesta anticipazione», «Importo anticipazione erogata», «Esercizio di erogazione dell’anticipazione»), considerato che tali informazioni non sono reperibili da altre banche dati.
La tabella si sofferma sul cronoprogramma dell’investimento, domandando quale sia la «fase procedurale» conclusa al 30 giugno, la data di «fine prevista» e quella di «fine effettiva», per verificare il rispetto del cronoprogramma.
Rientrano nel monitoraggio Corte dei conti anche specifici progetti per i quali non è previsto l’obbligo di inserimento dei dati in ReGis (ad esempio 1.2 “Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud”; 1.4.1 “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”; 1.4.3 “Adozione pagoPA e app IO”; 1.4.4 “Adozione identità digitale”; 1.4.5 “Digitalizzazione degli avvisi pubblici”).
Al 31 dicembre la tabella sarà nuovamente sottoposta ai revisori per l’aggiornamento.
* Articolo integrale pubblicato su Italiaoggi del 10 luglio 2023.
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