LEGGE DI BILANCIO
Rispondere all’incremento dei costi energetici, favorire la sicurezza urbana e sostenere l’inclusione dei disabili sono solo alcune delle misure a favore degli enti locali. La legge di Bilancio per il 2023 istituisce una serie di nuovi fondi a favore degli enti locali e, in parallelo, incrementa la dotazione finanziaria di alcuni fondi già esistenti. Fondo per le utenze energetiche Ammonta a 400 milioni di euro il fondo per compensare la spesa per utenze di energia elettrica e gas, rilevata tenendo conto dei dati risultanti dal sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici. Il fondo ha come scopo quello di garantire la continuità dei servizi erogati ed è destinato agli enti locali quale contributo straordinario. Istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno per l’anno 2023, è destinato per 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.
Entro il 31 marzo 2023 sarà approvato un apposito decreto del ministro dell’interno che provvederà alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati. Ristoro ai comuni per le minori entrate sugli immobili occupati Sessantadue milioni di euro annui sono destinati a compensare i comuni in virtù del nuovo caso di esenzione dall’imposta municipale propria per gli immobili non utilizzabili né disponibili a causa dell’occupazione abusiva degli stessi. Entro il 2 marzo 2023, un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze stabilirà le modalità telematiche con cui i soggetti passivi potranno comunicare ai comuni interessati i requisiti che danno diritto all’esenzione, così come la cessazione degli stessi diritti. Fondo per l’inclusione dei disabili Nasce un nuovo fondo denominato «Fondo per le periferie inclusive», con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2023, il cui stanziamentoè trasferito al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il fondo vuole favorire e promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, contrastando, al contempo, i fenomeni di marginalizzazione nelle aree periferiche urbane delle grandi città, in coerenza con gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il fondo, istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, è destinato ai comuni con popolazione superiore a 300 mila abitanti per il finanziamento di progetti finalizzatia favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità nelle periferie e il miglioramento del loro livello di autonomia possibile. Entro il 1° aprile 2023, un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri definirà i tempi e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso ai finanziamenti. 10 miliardi al Fondo per le opere indifferibili La dotazione del Fondo per l’avvio di opere indifferibili, previsto dal decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, è incrementata di 500 milioni di euro per il 2023, di un miliardo di euro per il 2024, di 2 miliardi di euro per l’anno 2025, di 3 miliardi di euro per l’anno 2026 e di 3,5 miliardi di euro per l’anno 2027.
Entro il 31 gennaio 2023, il Mef è chiamato ad adottare un decreto per determinare le modalità e il termine semestrale di presentazione, attraverso apposita piattaforma informatica già in uso presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
* Articolo integrale pubblicato su Italiaoggi del 6 gennaio 2023.
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