di M.Mo. G.Tr.
A stabilirlo è un emendamento del relatore (Valeria Valente, del Pd) all’ultimo decreto Covid, il Dl 125/2020 che ha fra le oltre allungato lo stato d’emergenza fino alla fine di gennaio.
Il provvedimento è in discussione in commissione Affari costituzionali al Senato, e dovrebbe raccogliere una serie molto limitata di correttivi. Fra questi, appunto, la possibilità di estendere il regime di prorogatio degli organismi di amministrazione e controllo delle società in house: una mossa dettata dall’esigenza di limitare le riunioni delle Assemblee per ragioni di contenimento del contagio, che già aveva prodotto norme analoghe per altri tipi di società pubbliche. L’emendamento, quindi, serve di fatto a coprire un buco normativo.
Un altro emendamento del relatore ripesca in parte i rinvii delle elezioni locali che erano stati espunti dal testo originario. Il rinvio riguarda ora le sole elezioni provinciali, di secondo livello, che vengono spostate al 28 marzo. Una terza proroga allunga di 12 mesi lo stato d’emergenza dichiarato in molte regioni per gli eventi meteorologici dell’ottobre 2018.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.
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