di FRANCESCO CERISANO (ItaliaOggi – 21/09/2022) – In collaborazione con Mimesi s.r.l.
Primo report sull’attuazione del Recovery nel settore statale. Promosse le misure di Draghi
Portale accessibile per monitorare lo stato delle riforme
Il Portale Piao sarà decisivo per il monitoraggio e la valutazione delle riforme sul pubblico impiego legate al Pnrr. La piattaforma telematica, operativa dal 1° luglio, in cui gli enti fino alla deadline di fine anno potranno inserirei loro Piani integrati di attività e organizzazione e trasmetterli al Dipartimento della Funzione pubblica per la pubblicazione, dovrà essere accessibile in modo da agevolare la compilazione dei Piao e assicurare un monitoraggio delle diverse componenti dei Piani integrati. A questo scopo palazzo Vidoni dovrà produrre, anche a partire dai dati del portale sul reclutamento (InPA) un set di indicatori quantitativie qualitativi entro la fine del 2022. A dettare al futuro governo le raccomandazioni per il prosieguo dei lavori sul pubblico impiego (tra giugno e dicembre 2023 dovranno essere portate a compimento due ulteriori milestone del Pnrr) è il Comitato scientifico per la valutazione dell’impatto delle riforme in materia di capitale umano pubblico. L’organismo, istituito con decreto del ministro Renato Brunetta, per monitorare e valutare gli impatti delle riforme riconducibili al Pnrr, ha licenziato il primo report presentato ieri a Santena (Torino) nel corso dell’inaugurazione del polo formativo piemontese della Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna).
Le riforme messe in campo da Brunetta, si osserva nel report, hanno potuto contare su un plafond di 1,27 miliardi, tra investimenti in tecnologie, supporto alle amministrazionie investimenti in competenze. E hanno anticipato gli interventi rispetto ai termini previsti dal Pnrr (giugno 2023) “dimostrando”, osserva il Comitato, “la volontà di radicare sin da subito il processo di riforma a livello dei singoli enti”. Neppure le dimissioni di Draghi e la conclusione anticipata della legislatura hanno influito sulla prosecuzione dei lavori, anzi, spiega il Comitato, “ne hanno accelerato gli esiti”, considerato che sono in avanzato stato di definizione tutti i provvedimenti attuativi da adottare entro la fine dell’anno. Il ruolo del Piao Secondo il Comitato scientifico per la valutazione dell’impatto delle riforme, la predisposizione del Piao (la deadline per il 2022 è slittata al 31 dicembre) sarà decisiva in vista della realizzazione delle prossime milestones (M1C1-58 e M1C1-59) tra giugnoe dicembre 2023.” In stretto raccordo con la Commissione tecnica per la performance e con le rappresentanze delle autonomie locali”, palazzo Vidoni dovrà “rendere il portale digitale per la compilazione dei Piao accessibile entro la fine del 2022, al fine di rendere più agevole la compilazione per gli entie assicurare un monitoraggio sistemico delle diverse componenti dei Piani integrati, inclusa l’applicazione delle linee guida sui profili professionali e sul reclutamento della dirigenza, affinché si arrivi progressivamente ad una gestione strategica delle risorse umane pregnante e coerente con lo spirito della riforma”. Le indicazioni per la Funzione pubblica Chi guiderà la Funzione pubblica nel prossimo governo dovrà adottare e rendere nota alle p.a. la road map con i prossimi adempimenti necessari alla conclusione delle milestones M1C1-58 e M1C1-59, al fine di anticipare le richieste rivolte agli enti. Entro la fine del 2022, il Dipartimento della Funzione Pubblica dovrà mettere a disposizione di tutti gli enti un modello di competenze trasversali. Mentre per quanto riguarda le competenze tecniche connesse ai profili professionali (materia questa di competenza dei contratti integrativi), sarà opportuno informare le amministrazioni delle opportunità di supporto tecnico offerte da Aran tra cui l’allestimento, con Anci e Upi e la Conferenza Stato-Regioni, di tavoli di accompagnamento alla riprogettazione delle famiglie professionali nell’ambito del nuovo ordinamento. Infine, si raccomanda a palazzo Vidoni di monitorare l’impatto della digitalizzazione della pubblica amministrazione sulle modalità di svolgimento del lavoro e sulla semplificazione delle procedure.
* Articolo integrale pubblicato su Italia Oggi del 16 settembre 2022.
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