Nuove risorse per piste ciclabili, occupazione suolo pubblico e mobility manager

Raccogliamo tre nuovi interventi del governo volti alla distribuzione di risorse agli enti locali per lo sviluppo di piste ciclabili, per occupazione del suolo pubblico e per la figura dei mobility manager.

3 Dicembre 2021
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Via libera al riparto di 150 milioni per nuove piste ciclabili entro il 2026

Saranno 150 i milioni, per i Comuni con più di 50 mila abitanti, con sede universitaria, che saranno destinati alla realizzazione di nuove ciclovie, piste e corsie ciclabili. E’ quanto deciso dalla Conferenza Unificata che ha trovato l’intesa su un provvedimento che da qui al 2026 porterà alla realizzazione di 565 chilometri di ciclovie (200 entro il 2023 e 265 entro il 2026) come previsto dal Pnrr.

Soddisfazione sull’intesa è stata espressa dal vicepresidente vicario dell’Anci Roberto Pella che ha preso parte alla riunione. “Si tratta – ha spiegato Pella – di un provvedimento importante in cui sono state accettate due raccomandazioni dell’Anci. Da una parte l’allineamento della scadenza del DM di agosto 2020, che contribuisce alla prima fase di interventi con il target del Pnrr, quindi non più agosto 2022 ma dicembre 2023. E, sempre su richiesta dell’Anci, la rimodulazione dei target di ciascun Comune a seguito di una ricognizione degli obiettivi di ciascun Comune da effettuarsi nel corso del 2022 per rendere più sostenibili gli interventi”.

Intesa anche sullo schema di decreto che definisce i contenuti del Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), il nuovo strumento di programmazione che ogni pubblica amministrazione sarà tenuta ad adottare entro il 31 gennaio di ogni anno a partire dal 2022. Nel sottolineare come siano state accolte le richiesta Anci nel testo definitivo, Pella ha rimarcato quanto sia necessario “evitare di ridurre il Piao ad una mera collazione di adempimenti già esistenti. Auspichiamo – ha aggiunto – che il nuovo piano di programmazione porti ad una reale semplificazione attraverso l’abrogazione e il superamento definitivo di tutti gli oneri e adempimenti inutili e ripetitivi. Il Ministro – ha concluso Pella – ha inoltre  accolto la richiesta di una proroga di qualche mese per l’entrata in vigore del nuovo Piano che sarà inserita nel decreto Milleproroghe di fine anno”.

Riparto parziale delle risorse ai comuni per occupazione suolo pubblico

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 29 novembre 2021, concernente  il «Riparto parziale in favore dei comuni, per un totale di 82,5 milioni di euro, del fondo di cui all’articolo 9-ter, comma 6, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n.176, come modificato dall’articolo 30, comma 1, lettera c), del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n.69, relativo al periodo 1° luglio 2021 – 30 settembre 2021»; il relativo avviso è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il decreto, con i relativi allegati A e B, è pubblicato in questo sito nella sezione “I decreti”, ed è visualizzabile nelle risorse correlate al presente comunicato.

Registrato decreto riparto risorse per mobility manager. Scadenza domanda il 17 dicembre

E’ stato registrato il Decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro della Transizione Ecologica ed il Ministro dell’Istruzione n. 436 del 5 novembre 2021, che ripartisce i 50 Milioni di Euro per le attività di mobility management e le iniziative messe in campo da aziende e istituti scolastici con i Piani di Spostamento Casa scuola Casa lavoro. La comunicazione ai Comuni beneficiari delle risorse è arrivata oggi 2 dicembre, pertanto i Comuni hanno 15 giorni di tempo per presentare istanza di accesso alle risorse – ovvero entro il 17 dicembre 2021.

Ricordiamo che per accedere alle risorse i Comuni devono avere nominato il Mobility Manager d’area secondo i criteri del Decreto 179/21.

 

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