Intanto le regioni attive sul patto regionalizzato sono al lavoro per concedere spazi finanziari ai comuni del loro territorio.
Entro il termine perentorio del 31 ottobre, le regioni devono comunicare al Ministero dell’economia e delle finanze, con riferimento a ciascun ente beneficiario le variazioni sul patto di stabilità.
Riferimento normativo:
Art. 1 comma 122 Legge 220/2010
“Il Ministro dell’economia e delle finanze, con apposito decreto, emanato di concerto con il Ministro dell’interno e d’intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, autorizza la riduzione degli obiettivi annuali degli enti di cui al comma 87 in base ai criteri definiti con il medesimo decreto. L’importo della riduzione complessiva per comuni e province è pari alla differenza, registrata nell’anno precedente a quello di riferimento, tra l’obiettivo programmatico assegnato e il saldo conseguito, rispettivamente, da comuni e province inadempienti al patto di stabilità interno”.
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