Non sempre la mobilità con altri enti pubblici è neutra per il Comune.

di Vincenzo Giannotti

La cessione di un contratto di un dipendente comunale ad un’Azienda del Servizio Sanitario ha posto il problema ad un comune per verificare se la stessa potesse essere considerata neutra a mente dell’art. 1, comma 47, della legge 30 dicembre 2044, n. 311 il quale prevede che “in vigenza di disposizioni che stabiliscono un regime di limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato, sono consentiti trasferimenti per mobilità, anche intercompartimentale, tra amministrazioni sottoposte al regime di limitazione, nel rispetto delle disposizioni sulle dotazioni organiche e, per gli enti locali, purché abbiano rispettato il patto di stabilità interno per l’anno precedente”.

La risposta al quesito del comune è arrivata dalla Corte dei Conti sezione regionale per il Veneto nella deliberazione n.357 depositata in data 19/11/2013.

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