di Emanuele Padovani
Il verificarsi di questa situazione non era certo eliminabile a priori, poiché fisiologica rispetto al meccanismo scelto dal Tavolo tecnico istituito presso il Mef. Il meccanismo, dettagliatamente specificato nelle note ai decreti di erogazione delle risorse straordinarie, si fonda su una logica squisitamente di cassa. In sostanza, attraverso Siope è stato calcolato il differenziale degli incassi fra il 2019 e il 2020 per ogni ente, attribuendo a ciascuno le risorse del fondo in misura, di fatto, corrispondente. Per i mesi non ancora disponibili sono state operate accurate ipotesi. Quest’ultima considerazione, associata ai maggiori fabbisogni di spesa e agli eventuali risparmi generati dal lockdown, crea dunque un livello fisiologico di incertezza. Il metodo di calcolo è frutto di un percorso di legittimazione fra i vari portatori di interesse, dal momento che al Tavolo tecnico siedono Mef, Interno, Anci e Upi. Dunque gode di ampio consenso. Ma se ragionare “per cassa” può rappresentare un va lido metodo emergenziale, è auspicabile che per il prossimo futuro si introducano ulteriori considerazioni per sostenere gli enti alle prese col “nuovo ordinario” che li attende.
Sulle entrate, occorre ragionare “per competenza finanziaria” e futura capacità di riscossione; in altri termini, si potrebbero introdurre metodologie volte a stimare l’andamento degli accertamenti d’entrata e, contemporaneamente, l’effettiva capacità di riscossione, sulla base degli andamenti socio-economici settoriali (ad esempio Comuni turistici, Comuni sede di complessi industriali e commerciali, aree rurali, eccetera) che influiscono sulle basi imponibili, peraltro in coerenza con quanto suggerito dalla linee di indirizzo di Corte dei conti (delibera 18/2020 della sezione Autonomie) e con quanto sviluppato in altri Paesi Ue. Occorre poi sviluppare analisi dei fabbisogni di spesa, e con esse riprendere il dibattito sui Lep (in questa direzione va la legge di bilancio) poiché sono cambiate esigenze e strutture dei costi (si pensi al Tpl o ai servizi sociali). In terzo luogo è necessario supportare gli investimenti, strada già imboccata con l’istituzione di fondi specifici, ma facendo attenzione a supportare anche la spesa corrente generata in futuro. Ciò richiede uno sforzo di visione di medio-lungo termine che includa anche strategie di perequazione. Se non ora, quando?
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