Mini-enti in crisi per la neve

29 Gennaio 2021
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La presidente Biglio chiede al governo fi nanziamenti aggiuntivi per i municipi di montagna

Piccoli comuni senza risorse per far fronte all’emergenza
L’emergenza neve causata dalle copiose precipitazioni di fi ne dicembre sta mettendo in ginocchio i piccoli comuni di montagna che hanno bisogno di risorse aggiuntive. In Veneto, l’ultima delle zone colpite, ma anche in Piemonte, Lombardia e Trentino e in altre aree d’Italia, i sindaci per fare fronte all’emergenza hanno praticamente esaurito i fondi di bilancio stanziati. Ma non si tratta solo di una questione economica perché i limiti al turnover del personale imposti negli anni passati hanno ridotto all’osso gli organici, generando una cronica carenza di operai e tecnici. In Veneto, per esempio, è particolarmente grave la situazione del Bellunese dove l’amministrazione provinciale guidata da Roberto Padrin ha avviato una ricognizione tra i comuni per comprendere l’entità dei danni ma anche la situazione finanziaria degli enti. A Seren del Grappa, il sindaco Dario Scopel lamenta già spese per oltre 20 mila euro per la rimozione della neve dalle strade. Nell’inverno del 2018 il piccolo centro del Bellunese aveva speso 8 mila euro e nel 2019 circa 9 mila euro. «Gli operai sono al lavoro da oltre 20 giorni per rimuovere i cumuli di neve che, a causa delle temperature di questo periodo, si sono trasformati in veri e propri blocchi di marmo», ha osservato il sindaco. Situazioni critiche si segnalano anche a Auronzo, Misurina, Ra Valles, sul passo Falzarego e a Col dei Baldi dove al suolo si sono accumulati oltre 3 metri di neve. Il presidente della provincia ha lanciato l’allarme: «gli enti locali non hanno più risorse per far fronte all’emergenza meteo e per questo ci attiveremo a livello nazionale per chiedere maggiore attenzione verso i comuni di montagna». Un appello raccolto e rilanciato da Franca Biglio in una lettera inviata al presidente del consiglio Giuseppe Conte e ai ministri dell’economia Roberto Gualtieri, dell’interno Luciana Lamorgese e della p.a. Fabiana Dadone. « Nonostante il grande impegno, che tutti noi ben conosciamo, degli amministratori comunali, della protezione civile locale, dei vigili del fuoco, e di altri enti che vengono mobilitati per la neve, ora i comuni si trovano in seria diffi coltà», ha scritto Biglio. Di qui la richiesta di trasferimenti eccezionali a favore dei comuni interessati in modo che possano fare fronte alle ulteriori spese legate all’emergenza neve. I trasferimenti, scrive il sindaco di Marsaglia (Cn), dovranno essere commisurati all’effettiva incidenza del maltempo e alle risorse che tale emergenza ha drenato dalle casse comunali.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.

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