Mentre la legge di conversione del d.l. fiscale 2020 elimina una serie di vincoli la Sezione delle Autonomie apre il questionario sulla “spending review”

6 Dicembre 2019
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Con comunicazione del 4 dicembre 2019 avente ad oggetto “Art.6, comma 3, del d.l. n.174/2012. Richiesta dati per la verifica dell’attuazione delle misure dirette alla razionalizzazione della spesa degli enti territoriali”, la Sezione delle Autonomie presto renderà disponibile il questionario on line sulla piattaforma Con.Te, dove oltre al periodo di apertura si ricorda che il questionario dovrà essere compilato e trasmesso entro il 15 febbraio 2020. Il riferimento al questionario è contenuto nella deliberazione n.20 del 22 luglio 2019 della Sezione delle autonomie dove è stato deciso di avviare una rilevazione in tema di revisione della spesa presso gli enti locali. In una prima fase, l’indagine è limitata ai comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e si focalizza sull’osservanza delle disposizioni di legge relative all’attuazione delle centrali di committenza, alle riduzioni di spesa, oltre che sui risultati ottenuti nella riduzione dei costi.

Il questionario

Si ricorda come il questionario pubblicato dalla Sezione delle Autonomie riguarda diversi ambiti di verifica delle attività poste in essere da parte degli enti locali nel periodo 2017 e 2018 avuto riguardo ai seguenti ambiti di applicazione.

1. Centrali di committenza

 L’analisi si sofferma su alcune domande in merito all’utilizzazione obbligatoria delle centrali di committenza, per i comuni non capoluogo di provincia, richiedendo quali modalità abbia utilizzato nel contrarre, utilizzando: centrali di committenza qualificate; Consip o soggetti aggregatori; Unioni di comuni costituiti e qualificati come centrali di committenza, ovvero associandosi o consorziandosi nelle forme previste dall’ordinamento. Alcune domande sono indirizzate a conoscere esattamente i risparmi realmente realizzati negli anni 2017 e 2018. Inoltre, nel caso in cui gli enti locali abbiano utilizzato la facoltà di non aderire alla convenzione Consip o delle centrali di committenza regionali, il questionario richiede se sia stata rispettata la condizione che gli approvvigionamenti siano effettuati da altre centrali di committenza, ovvero siano frutto di procedure ad evidenza pubblica che prevedano corrispettivi inferiori di almeno il 10% (3% in caso di carburanti, energia elettrica, gas e combustibile) rispetto ai migliori corrispettivi indicati nelle convenzioni e accordi quadro messi a disposizione da Consip e dalle centrali di committenza regionali (art. 1, co. 494, l. n. 208/2015).

2. Riduzioni obbligatorie di spesa

Si ricorda come il decreto fiscale 2020 in fase di conversione in legge ha fatto venire meno una serie di riduzioni di spesa e precisamente:

  1. a) norma «taglia-carta» che dal 1° gennaio 2009 imponeva alla pubblica amministrazione di diminuire del 50% (rispetto ai valori del 2007) la spesa per la stampa delle relazioni e di ogni altra pubblicazione prevista da leggi e regolamenti e distribuita gratuitamente od inviata ad altre amministrazioni di cui all’articolo 27, comma 1 dl 112/2008;
  2. b) spesa annua per studi e incarichi di consulenza comma 7 dell’art.6 del Dl 78/2010;
  3. c) spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza comma 8 dell’art.6 del Dl 78/2010;
  4. d) spese per sponsorizzazioni comma 9 dell’art.6 del Dl 78/2010; spese per missioni comma 12 dell’art.6 del Dl 78/2010; spese per la formazione comma 13 dell’art.6 del Dl 78/2010;
  5. e) spese per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture previste dall’articolo 5, comma 2, del Dl 95/2012;
  6. f) l’obbligo di comunicazione annuale al Garante delle telecomunicazioni delle spese pubblicitarie sostenute di cui all’articolo 5, commi 4 e 5, della legge 67/1987.

Sempre la conversione in legge del decreto fiscale fa venire meno anche:

  1. a) l’adozione dei piani di razionalizzazione delle dotazioni strumentali, delle autovetture di servizio e dei beni immobili a uso abitativo o di servizio di cui all’articolo 2, comma 594, della legge 244/2007;
  2. b) l’obbligo, in caso di acquisti di immobili, di attestare con idonea documentazione da parte del responsabile del procedimento l’indispensabilità e l’indilazionabilità, e di far attestare la congruità del prezzo dall’Agenzia del demanio ai sensi dell’articolo 12, comma 1-ter, del Dl 98/2011;
  3. c) la riduzione delle spese per locazione e manutenzione di immobili di cui all’articolo 24 del decreto-legge 66/2014.

Mentre i sopra indicati vincoli vengono meno per l’anno 2020, la Sezione delle Autonomie con il questionario verifica da parte degli enti locali il rispetto della riduzione della spesa avvenuta negli anni 2017 e 2018, con obbligo di rispondere alle singole domande riguardanti i citati vincoli e limiti di spesa con giustificazione in caso di mancato rispetto della normativa. La tabella che segue mostra ad esempio le riduzioni di spesa disposte dal citato d.l. 78/2010 che gli enti locali dovranno certificare.

Tipologia di spesa Rendiconto 2009 (Impegni) Riduzione disposta Rendiconto 2018 Rendiconto 2017
Relazionipubbliche,convegni,mostre,pubblicità e co. 8 80%
Sponsorizzazioni co. 9 100%
Missioni co. 12 50%
Formazione co. 13 50%
Studi e consulenze * co. 7 80%

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