di Matteo Barbero
Meno vincoli sull’indebitamento per gli enti locali in dissesto. È una delle novità previste dalla legge di bilancio 2021 evidenziato dalla nota di lettura dell’Anci. Il documento analizza i contenuti della legge 178/2020. Fra i punti più interessanti, finora passato sotto silenzio spicca il comma 789, il quale reca una importante modifica in materia di indebitamento degli enti locali, restringendo il perimetro degli atti che, ai sensi dell’articolo 119 della Costituzione, possono dare luogo ad indebitamento. Nello specifico, la norma chiarisce che non costituiscono indebitamento le operazioni di revisione, ristrutturazione e rinegoziazione del debito che determinano una riduzione del valore fi nanziario delle passività totali. Tra i primi esiti che ne derivano, l’Anci segnala, come detto, il regime di favore che la norma reca agli enti che hanno dichiarato lo stato di dissesto, nei confronti dei quali non sono pertanto più applicabili indistintamente i limiti all’indebitamento di cui all’articolo 249 del Tuel, che vietano di contrarre nuovi mutui fino all’emanazione del decreto di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. In termini generali, la nota ribadisce che la legge di bilancio è di fatto un anello della catena di interventi che hanno caratterizzato il supporto all’economia, nel contesto della pandemia, tuttora in atto a livello globale. Secondo i sindaci, oltre ad diversi interventi di rilievo, la manovra mostra qualche sottovalutazione da tenere presente per ulteriori interventi normativi. Nel mirino, in particolare, i vincoli procedurali e temporali che caratterizzano la gestione del bilancio che si è manifestata con la mancata proroga al 2021 di alcune importanti flessibilizzazioni delle regole finanziarie, dalla libertà di utilizzo degli avanzi liberi, all’estensione della flessibilità anche agli avanzi destinati, all’allentamento dei vincoli nei confronti degli enti in disavanzo complessivo, alla mitigazione degli obblighi di accantonamento al Fcde e al nuovo fondo garanzia debiti commerciali. Preoccupante appare inoltre il mancato inserimento nella Manovra di una norma di sospensione dei pesanti obblighi degli enti locali in presenza di perdite delle aziende partecipate (dlgs 175/2016), che rischia di produrre squilibri finanziari.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.
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