Nello specifico, la Corte ha stigmatizzato l’assenza degli estremi della determina di autorizzazione alla rateizzazione del credito.
I giudici hanno invitato il Comune, per il futuro, al rispetto del richiamato principio e, in ogni caso, a monitorare, nella fattispecie concreta, la riscossione del credito al fine di non incorrere nel rischio di insolvenza del debitore e nella conseguente emersione di un residuo attivo riferibile a un credito di difficile esazione.
Mancata formalizzazione della rateizzazione di un credito: il warning della Corte dei conti
la rateizzazione delle entrate deve risultare da “atti formali”. E’ quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. reg. di contr. per l’Emilia-Romagna, nella delib. n. 43/2023/PRSP, depositata lo scorso 4 aprile.
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