Legge stabilità 2013

La legge di stabilità 2013, nota anche come legge finanziaria, è un contenitore di provvedimenti imprescindibili per il rilancio della situazione economica italiana e prende il suo nome dall’ambizioso tentativo di generare stabilità per la popolazione. Qui di seguito elenchiamo, costantemente aggiornati, tutti i punti di cui si costituisce la legge e che al momento hanno ricevuto l’approvazione della Camerama sono ancora in attesa di essere approvati definitivamente.

La legge stabilisce l’aumento dell’Iva di un punto percentuale, però limitatamente  all’ aliquota del 21%; va detto, infatti, che quella del 10% è stata bloccata così come le aliquote Irpef. Quest’ultima misura è  fondamentale poiché consente di liberare quelle risorse necessarie per attuare le detrazioni per i figli a carico. Mantenuta, inoltre, l’esenzione Irpef per le pensioni di guerra anche se viene meno quella per gli assegni di reversibilità nel caso in cui i soggetti abbiano redditi superiori ai 15 mila euro.

E’ stata decisa l’erogazione di fondi, per un totale di 800 milioni, rivolti alla detassazione dei salari di produttività, un soccorso destinato alla trattativa vigente fra le parti sociali e il Governo per cercare l’accordo sulla produttività.

E’ stato deciso, in materia di Irap, che verranno esentate le micro-imprese mediante un fondo di 540 milioni nel biennio 2014-15.

Pattuiti anche gli aumenti per le detrazioni per i figli a carico. Crescono da 900 a 1.220 euro le detrazioni fiscali per i figli di eta’ inferiore ai tre anni, per i figli più grandi si passa da 800 a 950. Approvato l’incremento anche per le detrazioni per i figli con disabilita’ che arrivano ad un massimo di 1.620 euro, per quelli di eta’ inferiore ai tre anni. Congelamento invece a tetti e franchigie e alla retroattività per le detrazioni fiscali.

E’ stato deciso il credito d’imposta per tutte le aziende che investono su attività di ricerca e sviluppo di università, enti pubblici di ricerca o organismi di ricerca, dunque incentivati e premiati gli investimenti diretti in ricerca e sviluppo.

L’orario degli insegnanti è rimasto intatto; inizialmente, infatti,  sarebbe dovuto aumentare da 18 a 24 ore. Per reperire i fondi necessari alla copertura è stata stabilita la chiusura di una delle sedi del ministero dell’Istruzione, in viale Kennedy a Roma, visto che veniva utilizzata solo parzialmente. Prevista anche una riduzione di distacchi e permessi sindacali per docenti e personale scolastico, dei fondi per il progetto ‘smart city’ e dei Fondi First e Trin. In totale 47,5 milioni in meno anche per il fondo per l’offerta formativa.

Decisa anche l’erogazione alle scuole paritarie di 223 i milioni che saranno rivolti alle scuole paritarie.

Il nuovo testo del Ddl stabilità contempla la fine del blocco del turn over, imposto dalla spending review, per il comparto sicurezza, forze armate e soccorso pubblico. Aumento, dal 20% al 50% del personale uscente, delle nuove assunzioni nel 2013 e nel 2014, mentre salgono al 70% nel 2015.

Grande attenzione da parte del Governo per gli esodati, saranno 10.130, infatti, secondo la Ragioneria dello Stato, gli esodati salvaguardati dalla legge di stabilita’, oltre ai 120 mila già tutelati dagli altri provvedimenti. I 100 milioni richiesti arrivano dalle risorse già stanziate ma non ancora utilizzate. Monitoraggio entro il 30 settembre 2013 e, nel caso in cui fossero necessarie risorse ulteriori, stop alla rivalutazione delle pensioni 6 volte maggiori della minima. Imposto il congelamento anche alle rivalutazioni dei vitalizi dei politici regionali e nazionali, sono invece esclusi dalla platea dei tutelati i licenziati a causa del fallimento dell’azienda.

E’ stata decisa anche una stretta sui falsi invalidi, sono in arrivo, infatti, mezzo di milione di nuove verifiche in tre anni per rilevare i falsi invalidi civili nel prossimo triennio.

Confermato lo stanziamento, deciso all’ultimo per evidenti cause di forza maggiore, di 250 milioni di euro per le popolazioni colpite dai fenomeni alluvionali del novembre 2012. Le risorse saranno ottenute dal Fondo per la produttività, che passa da 1.200 milioni a 950 milioni per il 2013.

Un’altra misura di soccorso è l’erogazione di 40 milioni di euro per il 2013 al fondo della protezione civile. Questo finanziamento è assegnato per gli interventi da compiere nelle zone colpite da calamita’ naturali, Liguria, Toscana,Veneto, provincia di Messina, Marche, Emilia Romagna, Calabria e Basilicata.

Stabilita l’assegnazione di un contributo straordinario di 35 milioni per garantire la stabilità dell’equilibrio finanziario e il servizio di smaltimento rifiuti al comune dell’Aquila e gli altri comuni colpiti dal sisma del 2009.

E’ stata tagliata parte dei fondi per il MO.S.E., più di un miliardo di euro in quattro anni dovranno consentire la prosecuzione dell’opera, 100 milioni in meno, rispetto a quanto previsto che andranno ai comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino Treporti per l’edificazione di una piattaforma d’altura antistante il Porto di Venezia.

Sempre nell’ambito delle grandi opere per quanto concerne lo stretto di Messina sono state trasferite alla Capitaneria di Porto di Messina le competenze dell’ Autorità marittima della navigazione dello Stretto di Messina.

Destinati dieci milioni nel 2013 per la zona del Belice, colpita dal terremoto oltre 40 anni fa. L’intento di questo provvedimento è quello di definire le contenzioni in atto.

Erogati 15 milioni di euro nel triennio 2013-2015 per finanziare le minoranze italiane in Slovenia, Croazia e per gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.

Per quanto riguarda i provvedimenti volti al fine di ottimizzare le spese nel settore sanitario, viene deciso che le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possono conseguire gli obiettivi di razionalizzazione del sistema sanitario grazie all’adozione di misure alternative alla riduzione del 10% degli importi e delle prestazioni dei contratti di appalto di servizi e fornitura di beni e di servizi sanitari, come contemplato dalla legge di stabilita’.

E’ stata decisa la chiusura dell’operazione “cieli bui”, il provvedimento, infatti, è stato stralciato per questioni di sicurezza in quanto prevedeva lo spegnimento parziale dell’illuminazione notturna nei centri abitati fornendo un palese destro al possibile incremento della microcriminalità nei centri urbani.

Le deduzioni forfettarie per le assunzioni a tempo indeterminato salgono a 7.500 euro per le donne mentre per i giovani under 35 arrivano a 13.500 euro. Al sud gli sconti salgono a 15.000 euro, e per i giovani sotto i 35 anni arriva fino a 21.000 euro. Le deduzioni ai fini Irap potranno arrivare fino a 8.000 euro per le basi imponibili fino a 180.759 euro, che andranno a diminuire con l’aumentare della base imponibile.

E’ stato stabilito l’ok al Fondo di Palazzo Chigi da 900 milioni, con finalità sociali.

Approvato anche la riduzione. praticamente dimezzato, del fondo per gli affitti degli immobili dello Stato nel 2013 che scende a 250 milioni di euro.

Decisa anche la riduzione del personale, stretta sulla consulenze e taglio dell’ esternalizzazione dei servizi informatici per gli enti di previdenza assistenza pubblici ai fini di risparmi si spesa pari a 300 milioni all’anno.

A partirere dal 2013 gli enti previdenziali rendono disponibile il Cud in modalità telematica.

In ordine temporale, l’ultimo provvedimento che si sta tentando di inserire all’interno della legge di stabilità è il Milleproroghe; “il Milleproroghe verrà inserito nella Legge di Stabilità.” – dice il senatore Tancredi – “ Ci sarà così anche la possibilità di trovare una soluzione per il problema dei precari. Abbiamo poi presentato [assieme a Legnini (PD), n.d.r.], come relatori, un emendamento che prevede il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e del fondo per gli ammortizzatori, che viene riportato a 1 miliardo e 300 milioni di euro. Infine, lunedì presenteremo un emendamento che prevede il trasferimento dell’Imu ai Comuni. Con questi primi emendamenti, in accordo con il Governo, si cercherà di risolvere alcune questioni in discussione da parecchio tempo”.

Un altro emendamento recentemente approvato al testo del Ddl stabilità prevede la proroga per le graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni. Le graduatorie saranno dunque valide sei mesi in più.

Novità sulla nuova tassa sui rifiuti, la Tares; era stato approvato un emendamento che ne prevedeva il pagamento a partire da gennaio, ma poi il Governo ha deciso di fare dietrofront ed ha proposto un subemendamento nella legge di stabilità che prevede che la prima rata venga posticipata ad aprile.

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