Legge di stabilità, casa e terremoto i temi affrontati dal Direttivo di Anci

Con comunicato del 21/11/2016 l’ANCI Lombardia rende noto che:

Continuano gli interventi dei Comuni lombardi nelle zone terremotate che, come ha evidenziato il capomissione lombardo Rinaldo Redaelli aprendo la riunione del Direttivo di Anci Lombardia, vedono 68 centri e circa 270mila cittadini colpiti dal sisma.

L’azione lombarda in queste zone prosegue su due binari principali: con l’intervento del Comune di Milano presso il Comune di Amatrice, e quello dei Comuni coordinati da Anci Lombardia che concentrano la loro azione sul centro di Accumoli. Ora, dopo la terribile scossa dello scorso 6 novembre che ha compromesso la stabilità di molte comunità, l’intervento di Anci Lombardia si è allargato anche al centro di Montefortino, dove è stato installato il campo della protezione civile della Regione Lombardia.

Roberto Scanagatti, presidente di Anci Lombardia, ha evidenziato come “abbiamo cercato di dare assistenza fin dai primi giorni, anche se le scosse successive hanno peggiorato ancora la situazione, tanto da chiederci come si riuscirà a ricostruire. Siamo impegnati a supportare la comunità di Accumoli e continuiamo l’appello a tutti i Comuni per l’invio di volontari motivati in quei territori, a cui va il nostro ringraziamento”.

Anci Lombardia, inoltre, vuole mostrare la sua vicinanza alle comunità del centro Italia anche con “un’iniziativa prevista per il 5 dicembre  è organizzata con Anci Marche per vedere come quelle comunità possono tornare a essere un centro di attrattività turistica grazie al loro patrimonio culturale ed enogastronomico”.

 Legge di Stabilità 2017

Altro punto all’ordine del giorno del Direttivo è stato quello della Legge di bilancio 2017,  in corso di approvazione in Parlamento, in merito alla quale il Presidente del Dipartimento Finanza locale di Anci Lombardia Giovanni Buvoli, ha osservato che “i circa 100 emendamenti proposti da Anci sono condivisibili, ma possiamo integrarli”.

Per il vicesindaco di Mantova, “siamo di fronte a una manovra che risponde alle domande dei Comuni di questi anni, ma rimangono degli aspetti da chiarire e sui quali dobbiamo insistere”.

La manovra arriva infatti dopo un quinquennio, 2010 – 2015, durante il quale i trasferimenti ai Comuni diminuiti sono diminuiti da 10 a 1,4 miliardi di euro, e dove la spesa del personale dei Comuni è calata del 13,5%, mentre la spesa del personale dell’intera PA calata solo del 6%. Inoltre, gli investimenti comunali si sono ridotti del 28% e hanno accumulato 4 miliardi di avanzo di amministrazione.

Di fronte a un quadro simile, per Buvoli “l’aspetto positivo della stabilità 2017 è che, dopo 5 anni consecutivi, non ci sono tagli. È inoltre importante il rilancio degli investimenti grazie alla riconferma per il triennio 2016 – 2018 del conteggio del fondo pluriennale vincolato nel bilancio a saldo zero. Positiva é anche la premialità sul personale per i Comuni che riescono a ridurre l’overshooting di bilancio al di sotto dell’1%, e in merito a questa misura è stato richiesto di farla valere anche sul bilancio del 2016”.

Un aspetto negativo è invece quello legato “alla non soluzione del problema relativo alla leva fiscale che, se bloccata, porta qualche difficoltà ai Comuni per poter esercitare la loro azione amministrativa al fine di erogare servizi e attività” ha sostenuto Buvoli, considerando che é stata avanzata la proposta affinché “ai Comuni che non hanno applicato le aliquote massime, sia concesso di poter applicare un aumento dello 0,8% delle aliquote su Imu e Tasi; inoltre abbiamo chiesto l’introduzione di una tassa comunale di scopo se necessario”.

Infine una notizia attesa: “pare certo lo slittamento del termine di approvazione del bilancio previsione al 31 marzo 2017”.

 Legge sulla casa

Sulla recente legge regionale sulla casa, “con Regione Lombardia continua il confronto su due fronti: da un lato è aperto un tavolo per capire come impegnare e assegnare le risorse a disposizione, dall’altro è attivo tavolo tecnico con referenti dei Comuni che hanno dato la loro disponibilità per capire come dare corso al regolamento attuativo della recente legge di riforma; dopo di che ci saranno tavoli per accreditamenti e tavoli su locazione” ha evidenziato la vicepresidente di Anci Lombardia, Siria Trezzi.

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