Le indicazioni delle leve per il risanamento degli enti in crisi finanziaria

In considerazione delle misure richieste di risanamento agli enti locali, in situazione di squilibrio finanziario, la prima procedura attivata dai giudici contabili è rappresentata dalla richiesta di adozione da aprte dell’ente locale di misure di risanamento finanziario, anche attivando, il blocco della spesa discrezionale.

11 Febbraio 2022
Modifica zoom
100%

In considerazione delle misure richieste di risanamento agli enti locali, in situazione di squilibrio finanziario, la prima procedura attivata dai giudici contabili è rappresentata dalla richiesta di adozione da aprte dell’ente locale di misure di risanamento finanziario, anche attivando, ai sensi dell’art.148-bis del TUEL, il blocco della spesa discrezionale. Per poter anticipare, eventuali azioni da parte degli amministratori, non possono non essere considerate utili le indicazioni contenute nella legge di bilancio 2022 (art.1 commi 567-580). Queste misure di risanamento dei conti, pur se indirizzate agli enti capoluogo di città metropolitane, ossia di grandi dimensioni, possono essere considerate utili a tutti gli enti, in ragione delle misure pensate dallo stesso legislatore e come tale considerate valide nel medio-lungo termine al fine di prevenire condizioni tali da non poter assicurare i servizi istituzionali.

Le indicazioni sulle entrate

La prima leva necessaria a garantire un equilibrio prospettico è data dalla cura delle entrate di propria competenza, sia correnti sia in conto investimento. Il primo passaggio è, pertanto, quello di procedere ad una ricognizione del patrimonio e all’incremento dei canoni di concessione e locazione, ovvero ulteriori utilizzi produttivi, da realizzarsi attraverso appositi piani di valorizzazione e alienazione, anche avvalendosi del contributo di Enti ed Istituti pubblici e privati. L’altra leva è rappresentata dalle riscossioni, al fine di garantire la liquidità necessaria per assicurare il pagamento delle spese e, al contempo, il rispetto dei tempi medi di pagamento. Oltre al potenziamento delle attività di riscossione, altra soluzione indicata dal legislatore, specie per i territori con basso reddito pro capite, è quella della rateizzazione del pagamento delle entrate tributarie.

Le indicazioni sulla spesa

Il legislatore ha indicato la necessità e la priorità di intervento, attraverso una ampia revisione della spesa, in particolare attraverso:

  1. a) una riduzione strutturale del 2% della spesa di parte corrente della Missione 1 (“Servizi istituzionali, generali e di gestione”), rispetto a quella risultanti dal consuntivo 2020;
  2. b) la completa attuazione delle misure di razionalizzazione previste nel piano delle partecipazioni societarie adottato ai sensi dell’articolo 24 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175147 e, in particolare, delle prescrizioni in materia di gestione del personale di cui all’articolo 19;
  3. c) la riorganizzazione e lo snellimento della struttura amministrativa, ai fini prioritari di ottenere una riduzione significativa degli uffici di livello dirigenziale e delle dotazioni organiche, nonché dei contingenti di personale assegnati ad attività strumentali e di potenziare gli uffici coinvolti nell’utilizzo dei fondi del PNRR e del fondo complementare e nell’attività di accertamento e riscossione delle entrate;
  4. d) il conseguente riordino degli uffici e organismi, al fine di eliminare duplicazioni o sovrapposizioni di strutture o funzioni;
  5. e) il rafforzamento della gestione unitaria dei servizi strumentali attraverso la costituzione di uffici comuni;
  6. f) il contenimento della spesa del personale in servizio, ivi incluse le risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, in misura proporzionale alla effettiva riduzione delle dotazioni organiche, al netto delle spese per i rinnovi contrattuali;
  7. g) l’incremento della qualità, della quantità e della diffusione su tutto il territorio comunale dei servizi erogati alla cittadinanza (a tal fine l’amministrazione dovrà predisporre una apposita relazione annuale);
  8. h) a procedere alla razionalizzazione dell’utilizzo degli spazi occupati dagli uffici pubblici, al fine di conseguire una riduzione di spesa per locazioni passive;
  9. i) a ulteriori misure di contenimento e di riqualificazione della spesa, individuate in piena autonomia dall’ente.

 

 

gara telematica acquisti codice contratti pubblici minCorso on-line in diretta

L’economo e l’agente contabile negli Enti Locali
Ruolo, funzioni e responsabilità

 a cura di Francesco Cuzzola
Registrato gennaio 2022

 

Il corso illustra le principali funzioni dell’economo, mediante l’esame della normativa di riferimento e delle correlazioni con il ruolo di agente contabile ed i relativi profili di responsabilità. A seguire si approfondirà il percorso amministrativo e contabile che porta alla resa del conto, fino alla trasmissione alla Corte dei conti con il sistema SIRECO. Infine, saranno oggetto di analisi e confronto le casistiche di spese economali più significative.

 

>>>>>> LEGGI IL PROGRAMMA DEL CORSO

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento