La Commissione ARCONET presenta gli errori degli enti locali nella classificazione del 3° livello del piano dei conti

In ragione di alcuni errori, la Commissione ha evidenziato l’esigenza di prevedere l’introduzione di un apposito controllo di sistema, da parte della BDAP, al fine di risolvere le criticità riscontrate.

15 Marzo 2022
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Nella riunione del 16 febbraio 2022 la Commissione ARCONET presenta una prima analisi dei dati di spesa degli enti locali secondo le classificazioni per Missioni/Programmi e la COFOG, condotta al 3 livello del piano dei conti integrato sui dati contabili analitici di rendiconto degli enti soggetti al decreto legislativo n. 118 del 2011 inviati alla BDAP. I risultati ottenuti si riferiscono al periodo dal 2016 al 2020. In ragione di alcuni errori, la Commissione ha evidenziato l’esigenza di prevedere l’introduzione di un apposito controllo di sistema, da parte della BDAP, al fine di risolvere le criticità riscontrate. I risultati dell’analisi che richiedono un confronto e un approfondimento sono riferibili in modo particolare sul pagamento ai fondi accantonati o all’utilizzo della missione Difesa.

Pagamento sui Fondi accantonati

In merito alle Provincie è stato riscontrato come l’allocazione dei pagamenti relativi alla missione 20 per Fondi e accantonamenti, che non dovrebbe essere presente in fase di consuntivo, è relativa a pochissime situazioni In ogni caso si nota un progressivo miglioramento fino ad essere coerente con la disciplina contabile (nulla a consuntivo) per tutte le province in questione nel 2020.

Per quanto riguarda i Comuni l’allocazione dei pagamenti relativi alla missione 20 per Fondi e accantonamenti, che non dovrebbe essere presente in fase di consuntivo, è invece contabilizzata dai comuni di tutte le regioni. In ogni caso si nota un progressivo miglioramento in tal senso, infatti i pagamenti passano da 18 milioni circa nel 2016 a 3,6 milioni del 2020. In questo ultimo anno i comuni di alcune regioni (Valle d’Aosta, Friuli, Liguria, Marche e Basilicata) risultano essere coerenti con la disciplina contabile (missione nulla a consuntivo). Si evidenziano diminuzioni in tutte le regioni, ad eccezione della Campania, dove nell’ultimo anno risultano pagamenti per quasi 2 milioni. Da una analisi più approfondita nei comuni della Campania è emerso che le spese sostenute si riferiscono alla restituzione delle risorse finanziarie relative alle quote di capitale acquisite dall’ente mediante titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e finanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative spese accessorie, questi pagamenti andrebbero imputati alla missione 50-Debito pubblico.

Difesa

Altra spesa anomala riguarda la finalità della Difesa, che non dovrebbe essere valorizzata, in quanto la Difesa risulta estranea alle competenze dei comuni anche se nella tavola 3 risultano pagamenti per il periodo 2016-2020, dovuti a varie regioni. Tale errata imputazione è più che raddoppiata nel quinquiennio passando da 108 mila euro a 254 mila euro. Tra queste ci sono due regioni che la valorizzano sempre (Emilia Romagna e Sardegna). I valori più alti si riferiscono al Veneto e al Trentino Alto Adige.

Conclusioni

La Commissione ha rilevato che sarebbe utile capire le difficoltà di classificazione incontrate dagli enti che determinano la classificazione di alcuni pagamenti nella posta contabile che si riferisce alla missione 20 per Fondi e accantonamenti, oltre ad avere un ritorno da parte dei comuni sulle motivazioni che hanno portato alla classificazione dei pagamenti nella Cofog 02 DIFESA in modo da poter proporre la classificazione più adeguata che potrebbe riguardare attività di ordine pubblico e sicurezza.

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