di Matteo Barbero
L’aspetto più critico riguarda il fatto che il sistema riporterà, in automatico, per ciascuna delle tipologie di entrata, l’importo della perdita massima di entrata connessa alle agevolazioni Covid-19 riconosciuta e finanziabile attraverso il fondone. Essa è calcolata sulla base dei seguenti criteri a) Imu e Tasi: 2% gettito 2019; b) Tari e Tari-corrispettivo: è riconosciuta comunque una quota di variazione di entrata (perdita) stimata calcolata sulla base della nota metodologica di cui all’allegato 3. Il valore di perdita attribuito a ciascun comune è riportato nella Tabella 1, riportata nell’allegato 3; c) Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente: è riconosciuta comunque una quota di variazione di entrata (perdita) stimata essendo direttamente collegata al minor gettito del tributo comunale Tari e Tari-Corrispettivo. L’agevolazione massima si ottiene come media delle agevolazioni massime stimate sul tributo Tari e Tari-corrispettivo, utilizzando come fattori di ponderazione il gettito Tari di ciascun comune e l’aliquota Tefa applicata da ciascun ente.
La perdita di gettito massima ristorabile in euro si ottiene come moltiplicazione tra l’agevolazione massima consentita stimata e il gettito Tefa di riferimento – calcolato come aggregazione del gettito 2019 Tari e TariCorrispettivo dei comuni appartenenti al territorio – della specifi ca provincia e città metropolitana. Il valore di perdita attribuito a ciascuna provincia e città metropolitana è riportato nella Tabella 2, riportata nell’allegato 3; d) Imposta/Contributo di soggiorno e Contributo di sbarco: importo assegnato ai sensi dell’articolo 180 del dl e) Tosap/Cosap comuni: importo assegnato ai sensi dell’art. 181 del d.l. 34 e dell’art. 109, comma 2, del dl 104; f) Tosap/Cosap province e città metropolitane: 20% gettito 2019 g) Tassa sulle concessioni comunali: 20% gettito 2019; h) Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affi ssioni: 20% gettito 2019; i) Proventi da concessioni su beni e fi tti, noleggi e locazione: 20% gettito 2019. Ben si comprende l’esigenza di evitare azzardi morali, tuttavia il dm non sembra la sede opportuna per tali scelte. È anche utile rammentare che l’art. 106 prevede, entro il 30 giugno 2021 una defi nizione fi nale dell’intervento di ristoro, sulla base della «verifi ca a consuntivo della perdita di gettito e dell’andamento delle spese da effettuare». Secondo Ifel, un approccio percorribile potrebbe consistere in una regolazione degli effetti fi nali che non infl uenzi per via diretta la competenza 2021, incentrandosi invece sulle componenti libere o oggetto di discrezionale accantonamento dei risultati di amministrazione 2020, da considerare quale riserva da cui attingere per redistribuire nell’anno 2021 gli eventuali ristori in eccesso o in defi cit assegnati ai singoli enti nell’anno precedente. Ricordiamo, infine, per gli enti l che non trasmettono nei termini è prevista una sanzione consistente nella riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio, dei trasferimenti compensativi o del fondo di solidarietà comunale in misura pari al 30 per cento dell’importo delle risorse attribuite.
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