JOBS ACT. Durc e contratti di solidarietà, ecco cosa cambia

Con comunicato del 24/03/2014 la CGIA di Mestre elabora una scheda di sintesi del Jobs Act precisando quanto segue:

Indubbiamente, la parte del cosiddetto Jobs Act che ha avuto maggior successo mediatico è quella relativa ai contratti a termine. Tuttavia, il provvedimento licenziato da governo contiene anche diverse innovazioni su altri importanti fronti per le aziende. Di seguito, elenchiamo le principali.

DURC – Le imprese che lo vorranno potranno verificare la propria regolarità contributiva nei confronti dell’Inps e dell’Inail con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale. “L’esito dell’interrogazione – specifica il decreto – ha validità di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituisce ad ogni effetto il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)”. La nuova disposizione non dovrà comportare alcun nuovo onere per la finanza pubblica.

CONTRATTI DI SOLIDARIETA’ – Il provvedimento afferma che un successivo decreto del ministro del Lavoro, di concerto con quello dell’Economia, stabilirà criteri per l’individuazione dei datori di lavoro beneficiari della riduzione contributiva. Il limite di spesa di cui a decorrere dall’anno 2014, è pari d euro 15 milioni annui.

APPRENDISTATO – Oltre a esser stato rimosso l’obbligo per il datore di lavoro di stabilizzare i vecchi apprendisti prima di assumerne di nuovi, si riconosce al lavoratore una retribuzione che tenga conto delle ore di lavoro effettivamente prestate nonché di quelle di formazione nella misura del 35 per cento del relativo monte ore complessivo.

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