No all’aliquota Iva agevolata del 10% per la fornitura di energia termica prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento erogata da un fornitore a una cooperativa di soci, anche se costituita dai proprietari degli immobili che riceveranno il servizio di riscaldamento. Il beneficio fiscale, infatti, disciplinato dal punto 122 della tabella A, parte III, allegata al DPR 633/1972, è applicabile soltanto nel caso in cui la fornitura sia resa nei confronti dei consumatori finali, che la devono utilizzare “presso la propria abitazione, a carattere familiare o in analoghe strutture a carattere collettivo in ogni caso dotate del requisito della residenzialità”, per uso domestico insomma. Così risponde l’Agenzia delle Entrate ad una cooperativa costituita, secondo le indicazione del Comune, per erogare i servizi di riscaldamento e di acqua calda sanitaria a fabbricati situati in un determinato quartiere residenziale.
IVA
Leggi anche
Enti pubblici, correzione degli errori contabili a due vie
Il discrimine tra rilevanti o meno determina il tipo di intervento necessario. Occorre sempre fornir…
16/09/25
Fondo crediti e aiuti al personale al centro della manovra per i Comuni
In pista la base di calcolo corta per gli Enti che avviano un piano sulla riscossione
15/09/25
Enti ancora soggetti al pareggio
La Corte conti richiama l’attenzione in attesa che vengano recepite le nuove regole Ue. E ai poteri …
12/09/25
Enti pubblici, svalutazioni imputate a conto economico
Modifica al piano di ammortamento per ripartire il nuovo valore. L’eventuale ripristino non deve ecc…
12/09/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento