Indipendenza revisori, le modalità della legge

ItaliaOggi
20 Aprile 2018
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Entra nel vivo l’applicazione del Dlgs 39/2010 sulla nuova revisione legale con l’accertamento dell’indipendenza da parte del revisore legale. Con la convocazione delle prime assemblee, infatti, i revisori legali sono chiamati a verificare il proprio stato di indipendenza ancora prima di accettare l’incarico. Al revisore viene chiesto l’onere di evidenziare tutte le situazioni di conflitto di interessi propri e della propria rete professionale.
Oltre alle norme del codice civile e dei principi di comportamento, il revisore legale dovrà infatti rispettare le disposizioni di cui all’art. 10 del dlgs 39/2010 e quindi al sindaco sarà inibito detenere alcuno strumento finanziario emesso dalla controllata o ente collegato.
Inoltre, la normativa stabilisce che il requisito dell’indipendenza deve essere esteso a qualsiasi persona fisica in grado di influenzare direttamente o indirettamente l’esito della revisione. La valutazione del sindaco revisore e la relativa documentazione, del possesso dei requisiti di indipendenza e di assenza di conflitti di interesse, è riferita non solo alla sua persona ma anche ai suoi dipendenti, ausiliari ed eventuali collaboratori, nonché alla sua rete professionale di appartenenza.

 

Rassegna Stampa in collaborazione con Mimesi srl

 

 

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