La Corte dei conti-sez. riunite controllo, nega la possibilità di un accollo generalizzato dei debiti dell’ente locale ad una banca, in quanto l’operazione elude i vincoli del patto di stabilità, rendendo infedele la rappresentazione della consistenza di cassa e produce nuovi costi di finanziamento a carico dell’ente; al contempo suggerisce di prevedere nei bandi di gara punteggi più alti per chi accetta tempi di pagamento più lunghi.
Leggi anche
La PA paga prima i debiti a Fisco e INPS
Saranno direttamente le PA a saldare dopo il pignoramento da parte di agenzia delle Entrate Riscossi…
Canone unico patrimoniale, istruzioni MEF per i Comuni del sisma: dati CUP entro il 16 febbraio 2026
Compensazione del minor gettito per i territori colpiti dal sisma: scadenza fissata al 16 febbraio 2…
Professioni, via lo stop. Il debito fiscale taglia le parcelle dalla PA
In arrivo la riformulazione dell’emendamento governativo: niente blocco integrale, verso l’esclusion…
Interessi legali, fissato il saggio 2026 all’1,60%
Il D.M. 10 dicembre 2025 pubblicato in Gazzetta Ufficiale: nuova misura in vigore dal 1° gennaio
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento