Imu terreni montani – ANCi il Governo si fermi, imposta inapplicabile e rischio default per piccoli Comuni.

Con comunicato del 12/01/2015 l’ANCI ha reso pubblica la seguente notizia:

‘’Fermarsi subito. E ripartire con il piede giusto. Abbandonare l’idea anacronistica e surreale di applicare l’Imu sui terreni montani relativa al 2014, e ricondurre invece il tema all’interno della discussione sulla local tax, che dovrà mettere ordine finalmente sul tema dell’imposizione immobiliare a livello locale’’. E’ l’appello del Coordinatore ANCI dei piccoli Comuni, Massimo Castelli, che oggi ha preso parte ad un’iniziativa organizzata dall’intergruppo parlamentare sullo Sviluppo della Montagna, alla presenza di piu’ di 500 sindaci e del ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta.

‘’Da parte di tutti i sindaci l’allarme e’ alto – spiega Castelli – dato che la questione relativa all’Imu agricola e’ chiara a tutti nella sua reale entità: un ulteriore taglio su risorse che si ritenevano già acquisite, operato quando i bilanci dei Comuni erano già stati approvati, che rischia di mandare in dissesto moltissime amministrazioni di piccoli Comuni montani. A fronte infatti dei tagli previsti ‘in cambio’ della riscossione dell’Imu sui terreni agricoli, e’ evidente l’impossibilità per i sindaci di introitare il gettito previsto. Tralasciando alcuni criteri pressoche’ assurdi per la determinazione dei terreni montani, come l’altimetria della sede dei palazzi comunali, il problema reale e’ che le amministrazioni si ritroverebbero a dover chiedere ai contribuenti, in tempi strettissimi, pagamenti di imposte relative a terreni molto spesso incolti o abbandonati’’.

Secondo Castelli, inoltre, ‘’e’ surreale assistere alla vicenda per cui da un lato si parla di investimenti necessari per i Comuni montani, a partire da quelli contro il dissesto, e dall’altro si decide di impoverire o mandare in default le amministrazioni, con norme come quelle sull’Imu agricola”.

Per questi motivi ‘’ribadiamo la necessità e la richiesta al Governo di fermarsi subito, non applicare per il 2014 una norma oggettivamente inapplicabile, e inserire il tema all’interno della discussione sulla local tax’’.

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