Il governo sblocca subito 660 milioni per gli alloggi universitari in attuazione del Pnrr 

Italiaoggi
12 Maggio 2023
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di FRANCESCO CERISANO (ItaliaOggi – 12/05/2023) – In collaborazione con Mimesi s.r.l

Sbloccati subito 660 milioni per gli alloggi universitari in attuazione del Pnrr. Il governo si appresta a modificare il decreto legge sul rafforzamento della capacità amministrativa delle p.a. (dl 44/2023) per dare un’immediata risposta al tema del prezzi degli affitti, spesso insostenibili da parte degli studenti, che sta animando proteste nelle principali città universitarie italiane. Su proposta del ministro per gli affari affari europei con delega al Pnrr, Raffaele Fitto (nella foto), il cdm di ieri ha autorizzato il governo a presentare un emendamento al decreto legge che rende immediatamente operativi gli incentivi all’housing universitario introdotti dall’articolo 25 del dl 144/2022. La nuova norma tiene conto delle interlocuzioni con la Commissione europea, definite nella giornata di mercoledì, che hanno escluso il rischio che la misura possa essere considerata un aiuto di Stato. Le risorse saranno indirizzate all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore. Il tutto, come detto, in attuazione della Missione4 (Riforma 1.7 Componente 1) del Pnrr. Il ministero delle infrastrutture dal canto suo ha annunciato il pressing sui sindaci per fare in modo che il Pinqua (il Piano per la riqualificazione delle periferie su cui tra Pnrr e fondo complementare sono stati investiti 2,8 miliardi) si trasformi in una grande opportunità per “spendere bene e fino all’ultimo centesimo” le risorse per gli alloggi. Si tratta di 159 proposte che coinvolgono 12 regioni,8 città Metropolitane e 75 comuni e l’obiettivo del dicastero è di recuperare 14mila appartamenti. Il ministro Matteo Salvini punta a incrementare i fondi per concretizzare altri 12 progettie pensaa una direzione generale ad hoc nel ministero dedicata solo al tema-casa. “Il problema sollevato dagli studenti fuori sede è diffuso, non è certamente spuntato oggi ed è particolarmente sentito in città come Milano o Roma”, ha detto il vicepremier. “Qualsiasi sindaco troverà sempre le porte del Mit spalancate”.

Appalti con parità di genere Tornando al decreto legge p.a., l’esecutivo ieri ha annunciato che è in arrivo un secondo emendamento governativo al dl (anch’esso autorizzato dal cdm di ieri) sulla promozione della parità di genere nel settore degli appalti pubblici. Per effetto della modifica anche il nuovo Codice (dlgs n. 36 del 2023 in vigore dal prossimo mese di luglio) conterrà un riconoscimento premiale in favore delle imprese che adottano politiche di parità di genere comprovata dal possesso della relativa certificazione rilasciata ai sensi dell’articolo 46-bis del codice delle pari opportunità.

* Articolo integrale pubblicato sul Ilsole24ore del 12 maggio 2023.

 

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