Il governo accelera sulle province

Italia Oggi
30 Ottobre 2012
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Il governo accelera sul riordino delle province. E in anticipo rispetto alla tabella di marcia porta già oggi in consiglio dei ministri il decreto legge che, sulla base delle indicazioni dei Cal (Consigli delle autonomie locali) e delle regioni, dovrà fissare la lista degli enti di secondo livello che saranno eliminati e di quelli che sopravviveranno. Palazzo Chigi inizierà la discussione generale sul testo mettendo già in conto che per il varo del provvedimento possano essere necessari i tempi supplementari. I nodi da sciogliere sono infatti ancora molti. Dalla sorte della provincia di Arezzo (che secondo l’Istat ha meno di 350 mila abitanti, mentre secondo l’anagrafe dei comuni che la compongono riuscirebbe a centrare il requisito minimo fissato dal governo), alle possibili deroghe per le province montane (Belluno e Sondrio). Un’altra novità potrebbe riguardare le città metropolitane a cui allo stato non è consentito di fondersi con province contigue destinate a scomparire. Tale «divieto» potrebbe saltare in modo da evitare migrazioni di province troppo «spinte» rispetto alla storia e alle tradizioni delle comunità locali.

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