Il Dup 2024-2026 cambia pelle 

Italiaoggi
14 Luglio 2023
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di MATTEO BARBERO (ItaliaOggi – 14/07/2023) – In collaborazione con Mimesi s.r.l
Molti gli aggiornamenti normativi da applicare in vista della scadenza del 31 luglio
Programmi d’acquisto triennali. Sul personale c’è il Piao
Dup 2024-2026, il cantiere apre con qualche novità rispetto al passato. In vista della scadenza del 31 luglio per la presentazione del nuovo documento, gli enti devono considerare le novità previste dagli ultimi aggiornamenti normativi. In primo luogo, viene in considerazione il nuovo codice dei contratti di cui al dlgs. 36/2023, in base al quale: 1) il programma di acquisto di beni, servizi e forniture (da inserire nella seconda parte insieme al programma delle opere pubbliche) deve essere ora triennale e non più biennale, come accadeva fino al precedente Dup; 2) cambiano le soglie di riferimento per i due documenti, che sono fissate 150.000 euro per i lavori e 140.000 euro per beni, servizi e forniture; 3)i documenti vanno predisposti sulla base degli schemi di cui all’allegato I5 al dgls 36/2023. Inoltre, il Dup non dovrà più contenere il piano triennale del fabbisogno del personale, che è diventato parte del Piao. Si ricorda che, come chiarito nella Faq 51 della Commissione Arconet, “al fine di adeguare la disciplina del Dup all’articolo 6 del decreto-legge n. 80/2022, che ha inserito il Piano dei fabbisogni di personale nel Piao, la Commissione Arconet ha predisposto lo schema del dm, di aggiornamento dell’allegato 4/1 al d.lgs. n. 118 del 2011, per prevedere che la Parte 2 della sezione operativa del Dup (SeO) definisce, per ciascuno degli esercizi previsti nel Dup, le risorse finanziarie da destinare ai fabbisogni di personale, determinate sulla base della spesa per il personale in servizio e nei limiti delle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente, tenendo conto delle esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi”. Resta ferma la possibilità, per i piccoli comuni, di utilizzare gli schemi di Dup semplificato (fino a 5.000 abitanti) e super semplificato (fino a 2.000 abitanti). Invariato, invece, l’iter procedurale. Ai sensi dell’art. 170, comma 1, del Tuel: «Entro il 31 luglio di ciascun anno la giunta presenta al consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione». Negli stessi termini si esprime l’allegato 4/1 del dlgs n. 118/2011, secondo cui: «Il Documento unico di programmazione (Dup), (è) presentato al Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno, per le conseguenti deliberazioni», mentre «l’eventuale nota di aggiornamento del Dup (è) da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni». Se alla data del 31 luglio risulta insediata una nuova amministrazione, e i termini fissati dallo Statuto comportano la presentazione delle linee programmatiche di mandato oltre il termine previsto per la presentazione del Dup, quest’ultimo e le linee programmatiche di man dato sono presentate al Consiglio contestualmente, in ogni caso non successivamente, al bilancio di previsione riguardante gli esercizi cui il Dup si riferisce. Ovviamente, il via libera del Consiglio può anche arrivare dopo la scadenza prevista per la presentazione, anche in tal caso fatto salvo quanto eventualmente previsto in senso difforme dai singoli regolamenti di contabilità, purché non oltre la data di approvazione del bilancio di previsione.
* Articolo integrale pubblicato su ore Italiaoggi del 14 luglio 2023.

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