Forte stretta sulla capacità di indebitamento

La legge di stabilità 2012 che sarà approvata nella versione definitiva entro questa settimana prevede una stretta sull’indicatore che misura il rapporto fra interessi e entrate correnti (articolo 204 del Tuel). I limiti prima della stretta prevedevano per i prossimi:

– 10% per il 2012
– 8% dal 2013
Ora, dopo dopo le modifiche introdotte dalla legge di stabilità 2012, i nuovi tetti sono:
– 8% per il 2012
– 6% per il 2013
– 4% dal 2014
Testo normativo con le modifiche (articolo 204 del d.lgs. n. 267/2000)
1. Oltre al rispetto delle condizioni di cui all’articolo 203, l’ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l’importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell’articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 12 per cento per l’anno 2011, il 10 per cento per l’anno 2012 e l’8 per cento a decorrere dall’anno 2013 l’8 per cento per l’anno 2012, il 6 per cento per l’anno 2013 e il 4 per cento a decorrere dall’anno 2014 delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l’assunzione dei mutui. Per le comunità montane si fa riferimento ai primi due titoli delle entrate. Per gli enti locali di nuova istituzione si fa riferimento, per i primi due anni, ai corrispondenti dati finanziari del bilancio di previsione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA