Addizionale Irpef, rischio gettito per 4mila Comuni con il passaggio alla sovraimposta

il sole24ore
25 Ottobre 2021
Modifica zoom
100%

di Patrizia Ruffini

Contabilità
In Stato-Città il modello per rendicontare gli effetti della pandemia sui bilanci
Arriverà in settimana alla conferenza Stato-città il modello certificazione Covid-19 sull’esercizio 2021. Con anticipo rispetto al termine del 30 ottobre, gli enti locali potranno conoscere il modello per la rendicontazione degli effetti della pandemia sul bilancio di quest’anno.
La legge di bilancio 2021 ha previsto (comma 827) che gli enti locali destinatari del fondone debbano inviare alla Ragioneria generale, utilizzando l’applicativo web del pareggio di bilancio, una certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza Covid, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese emergenziali.

Il modello, da inviare entro il 31 maggio 2022, deve essere firmato digitalmente dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dall’organo di revisione. Le modalità e lo schema da compilare sono definiti con decreto del Mef con il ministero dell’Interno, sentita la Conferenza Stato-città.

Entro il 30 giugno 2022, o altra data eventualmente modificata dal legislatore, saranno verificati la perdita di gettito e l’andamento delle spese nel 2021 tenendo conto delle certificazioni inviate dagli enti.

Il processo si chiuderà con la «regolazione finale» dei rapporti finanziari tra Comuni e tra Province e Città metropolitane, o tra i due comparti mediante una rimodulazione dell’importo.

La torta a disposizione per il 2021 è di 4,685 miliardi. Nello specifico, 2,275 miliardi sono finalizzati a ristori di maggiori spese, che si articolano in 600 milioni per la Tari, 840 milioni per il trasporto pubblico locale, 500 milioni per la solidarietà alimentare e il sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche, 135 milioni per i centri estivi, 170 milioni per il trasporto scolastico e 30 milioni per le aree interne. Sul fronte dei ristori desetinati a compensare le minori entrate sono disponibili 2.410,8 milioni di euro, di cui 1.500 milioni per il fondo funzioni enti locali, 230,8 milioni per esenzioni Imu, 350 milioni per imposta di soggiorno e 330 milioni per la Tosap-Cosap.

In collaborazione con Mimesi s.r.l.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento