di MASSIMILIANO FINALI (ItaliaOggi – 01/09/2023) – In collaborazione con Mimesi s.r.l
I bandi lanciati dal Ministero dell’interno si rivolgono anche alle amministrazioni locali
Per rafforzare i servizi a supporto dei cittadini di paesi terzi
Rafforzare i servizi pubblici a supporto dei cittadini di paesi terzi e promuovere l’affidamento familiare dei minori stranieri non accompagnati sono gli obiettivi di due nuovi bandi lanciati dal Ministero dell’interno. I bandi, emanati nell’ambito del Fondo asilo migrazione e integrazione, stanziano risorse complessive per 16 milioni di euro e si rivolgono anche agli enti locali. Sempre in relazione allo stesso fondo, il ministero ha disposto la proroga della scadenza degli avvisi “interventi di rafforzamento dell’integrazione scolastica di alunni e studenti di paesi terzi 2023-2026”, “piani regionali per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità”, “servizi innovativi di formazione linguistica 2023-2026” e “promozione dell’autonomia sociale ed economica dei rifugiati”: nuova scadenza fissata al 31 ottobre 2023. Dieci milioni di euro per supportare i migranti. L’avviso “qualificazione e rafforzamento dei servizi pubblici a supporto dei cittadini di paesi terzi (capacity building)” stanzia 10 milioni di euroe mira a promuovere approcci integrati, innovativi e sostenibili per la realizzazione di interventi che migliorino qualità ed accessibilità dei servizi territoriali da parte dei cittadini di paesi terzi, mettendo la persona al centro delle policye dei processi. Il bando, in continuità con la precedente programmazione, prosegue nell’azione di potenziamento delle capacità amministrative (capacity building) degli uffici deputati alla gestione di procedure e servizi legati all’ingresso, al soggiorno e all’integrazione dei migranti, con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti ai cittadini di paesi terzi al fine di renderli maggiormente confacenti alle esigenze della cittadinanza straniera. Gli enti locali possono partecipare sia in qualità di proponenti che di partner di progetto. Risulta indispensabile attivare processi innovativi, funzionali non solo al miglioramento dell’offerta dei servizi, ma soprattutto dell’accessibilità degli stessi da parte dei cittadini dei paesi terzi regolarmente soggiornanti nel territorio nazionale. Il contributo può coprire fino al 100% delle spese ammissibili e le domande devono essere presentate entro il 20 novembre 2023. Sei milioni di euro peri minori. L’avviso “promozione del diritto alle relazioni familiari a favore dei minori stranieri non accompagnati con particolare riferimento all’incremento delle diverse forme dell’affidamento familiare” ha una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro, con l’obiettivo di sviluppare percorsi di accompagnamento familiare all’inclusione sociale rivolti a minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni cittadini di paesi terzi, quali misure di sostegno alternative al collocamento in comunità. Obiettivo prioritario del bando è valorizzare ed incrementare l’affidamento familiare di minori stranieri non accompagnati quale misura alternativa al collocamento in comunità, attraverso il sostegno e il potenziamento delle misure per assicurarne l’accessibilità, il potenziamento della capacità di gestione degli uffici dei servizi sociali in merito alle procedure connesse all’affidamento familiare e il consolidamento di modelli di intervento, metodologie e strumentazioni standardizzate che possano essere recepite in maniera uniforme sul territorio nazionale. L’avviso intende, altresì, promuovere lo sviluppo di forme di vicinanza solidale di adulti capaci di affiancare i minori, accolti in comunità residenziale o in comunità socioeducative, e neomaggiorenni cittadini di paesi terzi in proseguo amministrativo, nei processi di inclusione sociale e autonomia attraverso le relazioni privilegiate e azioni di accompagnamento. Gli enti locali possono ottenere un contributo del 100% delle spese ammissibili, accesso al bando entro il 30 novembre 2023.
* Articolo integrale pubblicato su Italiaoggi del 1° settembre 2023.
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