di Cinzia De Stefanis e Damiano Marinelli
Si basa su cinque pilastri il programma «Digital Europe»: calcolo ad alte prestazioni, intelligenza artificiale, cyber sicurezza, competenze digitali avanzate e impiego ottimale della capacità digitale. Il programma ha una dote da 7 miliardi e 588 milioni di euro ed è finalizzato alla trasformazione digitale di pubbliche amministrazioni e imprese; a istituirlo è il regolamento Ue n. 2021/694 del 29 aprile 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L. 166/1 dell’11 maggio 2021. Il piano contribuirà a sostenere la ripresa Ue duramente colpita dalla pandemia da Covid-19, affi ancandosi a Recovery plan e Green Deal europeo.
Sempre ieri, in seguito alla comunicazione del decennio digitale del 9 marzo, la Commissione Ue ha avviato una consultazione pubblica sulla formulazione di una serie di principi per promuovere e sostenere i valori europei nello spazio digitale. La consultazione, aperta fino al 2 settembre, punta a raccogliere opinioni di cittadini, ong, imprese, amministrazioni e parti interessate. Questi principi guideranno l’Ue e gli Stati membri nell’elaborazione di norme e regolamenti digitali che offrano i vantaggi della digitalizzazione a tutti i cittadini. E confluiranno in una proposta della Commissione per una dichiarazione interistituzionale attesa entro la fi ne del 2021. Ma andiamo con ordine e descriviamo le novità più rilevanti contenute nel regolamento in G.u.U.e.
LE DIVERSE FORME DI FINANZIAMENTO. Digital Europe può concedere finanziamenti sotto forma di appalti (che rappresentano la principale forma di finanziamento del programma), di contributi (che possono coprire fi no al 100% dei costi ammissibili) e di premi. È prevista anche la possibilità di cumulare i fi nanziamenti europei. Questo significa che un progetto già beneficiario di fondi Ue nell’ambito di un altro programma può essere fi nanziato da Digital Europe, a patto che questi contributi non riguardino gli stessi costi.
CINQUE PILASTRI DEL PROGRAMMA DIGITALE EUROPEO. Il programma Digital Europe, si fonda su cinque pilastri: • calcolo ad alte prestazioni: in questo primo pilastro, saranno adottate misure volte a sostenere la realizzazione di un’infrastruttura di dati e supercalcolo, accessibile su base non commerciale agli utenti pubblici e privati; • intelligenza artifi ciale (c.d. IA): in questo ambito il programma intende sviluppare e rafforzare le capacità di base nell’IA, rendendole accessibili a tutte le imprese e le pubbliche amministrazioni in Europa, attraverso lo sviluppo di un data space, di un’infrastruttura cloud a livello europeo e il supporto a test e sperimentazioni in diversi settori, come salute e mobilità; • cybersicurezza e fiducia: il terzo pilastro sostiene l’acquisizione di attrezzature, infrastrutture di dati e strumenti avanzati per la sicurezza informatica, assicurando la diffusione di soluzioni di cybersecurity in tutti i settori economici; • competenze digitali avanzate: il programma sosterrà attività di formazione destinate non solo a studenti e professionisti, ma anche alle imprese e ai lavoratori, che saranno complementari alle azioni fi nanziate dal fondo sociale europeo Plus; • implementazione, impiego ottimale della capacità digitale e interoperabilità: questo ultimo pilastro si concentra sullo sviluppo e sulla diffusione di soluzioni digitali interoperabili nel settore pubblico.
SOGGETTI PARTECIPANTI. Possono partecipare al programma: • i soggetti giuridici stabiliti in uno stato membro o un paese o territorio d’oltremare ad esso connesso; • gli altri soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione e le organizzazioni internazionali di interesse europeo.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.
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